Italia a rischio infrazione UE per le etichette energetiche TV

L'Unione Europea ha richiamato Italia, Cipro e Romania per il mancato recepimento della direttiva 2010/30/Ue sull'etichettatura energetica di televisori, frigoriferi, cantinette, congelatori, lavatrici e lavastoviglie. Rischiamo una procedura di infrazione.

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a cura di Dario D'Elia

L'Italia rischia la 133esima procedura d'infrazione europea a causa del mancato recepimento della direttiva 2010/30/Ue sull'etichettatura energetica. A dicembre è scaduto il termine UE per l'entrata in vigore del nuovo sistema di valutazione energetica per televisori, frigoriferi, cantinette, congelatori, lavatrici e lavastoviglie. Come avevamo anticipato, fra le novità più importanti ci sono le nuove classi (7) energiche fino alla categoria A+++, per le TV il consumo in watt del dispositivo acceso e il consumo annuale in kWh (4 ore al giorno per 365 giorni), etc.

Nuova etichetta energetica

Bruxelles ha fatto sapere a Italia, Cipro e Romania che rischiano un'infrazione e quindi l'apertura di un fascicolo presso la Corte di Giustizia. Da rilevare che il nostro paese è il primo per cause pendenti, ma a questo giro basterebbe poco per evitare ulteriori fastidi. L'adeguamento alla direttiva è meno traumatico rispetto al precedente (92/75/Cee): in poco meno di 10 anni ha consentito un risparmio di circa 40-50 terawatt-ore all'anno - praticamente il consumo elettrico annuo del Portogallo.

Senza contare che "l'etichetta energetica europea è concepita per fornire ai consumatori informazioni riconoscibili, accurate e comparabili sul consumo energetico degli elettrodomestici, riguardo le loro performance e caratteristiche essenziali". Non meno importante la stima del potenziale quanto a riduzione dei costi energetici. L'Unione Europea stima infatti che i consumi domestici pesino per il 25% sull'intero paniere comunitario.

La sensazione è che l'Italia non si sia data una mossa per non sfavorire l'industria e la grande distribuzione. È evidente che con l'introduzione delle nuove etichette tutte le linee più vecchie rischiano di essere snobbate. Insomma, bisogna prima far fuori ciò che è rimasto nei magazzini.