Italia.it: la fase critica è terminata?

Italia.it, il famigerato portale italiano che dovrebbe rappresentare il paese, riparte dopo grandi tentennamenti iniziali.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il progetto "Italia.it" è ormai da tempo sotto inchiesta e ora sono arrivati i primi risultati di un'indagine condotta dall'organo istituito dal ministro per le Riforme e l'innovazione nella pubblica amministrazione. Per chi non fosse aggiornato, più di un anno fa sono stati stanziati diversi milioni di euro per la creazione del portale "Italia.it", un progetto travagliato che a distanza di mesi non può ancora definirsi ultimato. Considerando i ritardi, i problemi riscontrati e i disservizi del portale, la primavera scorsa è stata aperta un'indagine per valutare le responsabilità e le motivazioni che non hanno permesso la realizzazione del progetto.

La prima relazione sottolinea che i tre mesi previsti per la messa in opera di una prima versione del portale non sarebbero stati sufficienti - l'obiettivo era di lanciare il portale prima delle Olimpiadi di Torino 2006. Inoltre, la commissione ha rilevato "comportamenti di sostanziale sottovalutazione o comunque di superficiale valutazione se non di negligenza, riscontrabili nelle prime fasi sia del processo dell'acquirente che del fornitore".

Vengono anche dati alcuni dati sul costo di Italia.it: "Il corrispettivo contrattuale omnicomprensivo, fisso ed invariabile, per l'esecuzione della fornitura è stato fissato in sede contrattuale in complessivi Euro 7.850.040,00 IVA esclusa, al netto del ribasso offerto in sede di gara", una cifra ben lontana dai 45 milioni di euro di cui si vociferava.

Il rapporto si conclude definendo ormai terminata la fase di criticità sul portale, che potrebbe quindi continuare ad arricchirsi di contenuti e servizi fino al raggiungimento degli standard previsti.