L'Italia è un paese di professionisti del cambio utenza telefonica: nel 2011 se ne sono registrate 14 milioni. Si tratta senza dubbio di una buona notizia poiché vuol dire che il mercato è dinamico è la competizione fra gli operatori piuttosto accesa. L'ISTAT ha rilevato che negli ultimi anni le tariffe sono scese di circa il 38%.
"Oltre 14 milioni di cambi di utenza si sono registrati in Italia nel 2011 a dimostrazione di come si sia riusciti a mettere in moto un meccanismo di mobilità e rendere più concorrenziale il settore della telefonia", ha confermato recentemente Roberto Napoli, Commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Tutti chiamano
"In Italia è in costante aumento il numero dei professionisti del cambio-operatore: sono per lo più giovani che ogni mattina controllano le tariffe più convenienti e gli incentivi che si ottengono cambiando gestore di telefonia. Abbiamo fatto ricerche e abbiamo individuato persone che, passando da un gestore all'altro, fra minuti-omaggio ed autoricariche di fatto riescono a parlare gratis".
Lo studio attento delle tariffe, e delle rispettive potenzialità di risparmio, ormai è giunto a un tale livello di sofisticazione che gli operatori mobili sono stati costretti a compiere un passo indietro. Da quest'anno infatti TIM, Vodafone, Wind e 3 Italia hanno deciso di mettere un freno alle autoricariche: molte offerte sono scomparse e quel che è rimasto non è più vantaggioso come un tempo.
"In Italia ci sono 95 milioni di telefonini cioè ogni italiano ha quasi due cellulari, a volte anche tre, a testa", ha aggiunto Napoli. Nello specifico secondo le stime 32 milioni di utenze sono TIM, 30 milioni di Vodafone, 22 milioni circa Wind e i restanti dieci H3G.