Kim Dotcom vorrebbe tanto un normale processo

La Corte neozelandese che si occupa del caso Megaupload ha rimandato l'udienza sull'estradizione a marzo 2013. Secondo il patron Kim Dotcom si tratta di una mossa favorevole agli Stati Uniti. Vogliono distruggerlo economicamente.

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a cura di Dario D'Elia

L'estradizione negli Stati Uniti di Kim Dotcom e del gruppo di Megaupload si allontana sempre di più. La Corte neozelandese che si sta occupando del caso ha deciso infatti di rimandare questa specifica udienza a marzo 2013, a causa delle numerose irregolarità che hanno caratterizzato gli arresti, le perquisizioni e il sequestro dei beni. Insomma ci vorrà del tempo per dipanare la matassa ordita dall'FBI.

"L'audizione per l'estradizione è stata rimandata a marzo. Tattiche ritardatarie sporche degli Stati Uniti. Hanno distrutto il mio business. Preso tutti i miei asset. Il tempo farà il resto", ha postato su Twitter il patron di Megaupload. "Il Governo neozelandese sta rifiutando a un cittadino residente di avere un processo e una giusta difesa. Vergognati John Key (Primo Ministro, NdR.) per permettere questo. Vergognati".

Kim Dotcom

Kim Dotcom e la sua gang sono accusati di cospirazione e violazione delle norme sul copyright. Rischiano negli Stati Uniti una pena massima di 20 anni di galera e 500 milioni di dollari di multa. In verità la difesa e molti osservatori sostengono che la questione della cospirazione non stia in piedi e sia stata montata ad arte solo per aumentare il peso specifico dell'accusa. L'obiettivo fin dall'inizio è stato quello di agevolare estradizione, che per la legge neozelandese non è prevista in caso di reati minori. Insomma per Megaupload sembra essere tutto un po' sperimentale, anche la giurisprudenza.

"È la prima volta nella storia degli Stati Uniti che una società specializzata in archiviazione cloud viene perseguita per una violazione del copyright indiretta", ha sottolineato l'avvocato difensore Ira Rothken. Già, perché la cosiddetta norma del "notice & take down" è sempre stata rispettata. Ogni volta che i detentori di copyright hanno segnalato a Megaupload link illegali sono sempre stati rimossi, almeno stando a quando dice il collegio difensivo.