La Cassa Depositi finanzia la fibra, a babbo morto

Il Programma nazionale di riforma prevede per la Cassa Depositi e Prestiti la partecipazione finanziaria al progetto per la fibra. Purtroppo non è chiaro quale sarà l'esborso, poiché il piano esecutivo è in lavorazione.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

La Cassa Depositi e Prestiti scucirà qualche euro per la fibra italiana: quanto ovviamente non si sa. Il Programma nazionale di riforma (Pnr), che fa riferimento al Documento di economia e finanza 2011 e al Programma di stabilità, è stato presentato ieri dal ministro Giulio Tremonti.

Branca, Branca, Branca, Leon, Leon, Leon! Fiii...Bum!

Sappiamo finalmente con certezza che Cassa Depositi e Prestiti parteciperà al progetto misto pubblico-privato per lo sviluppo della rete a banda ultralarga italiana (NGN). A tutti gli effetti malgrado le tante chiacchiere è giunto solo ora il primo documento ufficiale che lo certifica. Nel punto 69 del Pnr, come sottolinea il Corriere delle Comunicazioni, si parla dell'avvio "di un Piano per portare le reti di nuova generazione al 50 per cento dei cittadini italiani. Un'iniziativa in partenariato pubblico privato che vede coinvolti i 20 principali operatori di telecomunicazione in Italia". 

Il piano esecutivo è ancora in via di definizione anche se la data di fine lavori è stata fissata teoricamente per il 2016

Da rilevare inoltre che la banda larga è citata anche nel punto 68: in questo caso il tema è l'anti-digital-divide, a quanto pare in corso di implementazione. Dovrebbe terminare nel 2013 e basarsi su "risorse disponibili a legislatura vigente per 370 milioni di euro senza indicazioni di annualità (2011-2015) a valere sul Fas (Fondo strategico per il paese)".

Quest'ultimo punto sarebbe da valutare sul campo: che si stia realmente combattendo una battaglia per il digital divide è davvero una novità. Che qualcuno vi abbia realmente messo anche dei soldi è fantascienza.

Vorrei precisare che "a babbo morto" è un vecchio modo di dire che indicava, per i giovani rampolli di buona famiglia, la possibilità di rimandare il pagamento dei debiti fino alla riscossione dell'eredità. Genericamente insomma veniva usato per procrastinare all'infinito debiti di gioco e quant'altro.