La cyber matita che disegna sensori funzionanti

Da un'università asiatica arriva la possibilità di disegnare sensori direttamente su carta.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Disegnare un sensore con una matita su un semplice foglio carta. È l'idea di Ting-Kuo Kang (Università Cheng Shiu, Kaohsiung City, Taiwan), che ha dimostrato come sia possibile in effetti usare una matita di grafite per realizzare a mano un sensore piezoresistivo funzionante (PZR).

Sembra quasi un guanto di sfida a René Magritte, che tra il 1928 e il 1929 partecipò a una delle più profonde rivoluzioni artistiche con "Il Tradimento delle Immagini": un quadro che rappresenta una pipa e che reca la scritta "questa non è una pipa".

Questo è un sensore

Il pittore indicava così l'importante separazione tra l'oggetto e la sua rappresentazione, e apriva così alle sperimentazioni più audaci che sarebbero arrivate da lì a poco in pittura. Nel caso di Ting-Kuo Kang, invece, la didascalia dovrebbe recitare "questo sensore è un sensore". Una bella differenza!

Quanto al sensore piezoresistivo, è capace di rilevare stress meccanici grazie alla variazione nella conduttività della grafite in funzione di pressione, trazione o altri stimoli. L'idea del disegno a mano è interessante perché riduce sostanzialmente i costi per la produzione di sensori PZR.

Questa non è una pipa

Kang afferma inoltre di aver anche aumentato la sensibilità di questi sensori, portandoli più vicino a quelli basati sul silicio invece che sulla grafite. Inoltre è possibile usare matite diverse per ottenere risultati altrettanto differenti - le matite seguono la stessa scala di quelle che usiamo per disegnare, da 9B a 2H.