Quando Apple scende in campo in un certo settore, lo fa in modo da essere, o perlomeno assumere di essere, rivoluzionario. Qui siamo probabilmente nel secondo caso, ma il marketing Apple certamente non mancherà di assordarci con le meraviglie della nuova tecnologia di acquisizione delle immagini 3D, che prevede, effettivamente, due spunti interessanti.
Il primo è il misuratore di distanza integrato. Potrà essere un telemetro laser o radar, in ogni caso offrirà informazioni sulla distanza dell'oggetto che potranno essere utilizzate per costruire migliori "disparity maps" che andranno poi a costruire l'immagine tridimensionale. Il secondo spunto è l'uso di sensori separati per la registrazione delle componenti di luminanza e crominanza, che migliorerà la qualità delle informazioni colore registrabili.
Le prime discussioni su questa tecnologia sono state avviate nel 2010, nel corso di un keynote Intel al CES di quell'anno. Il brevetto depositato da Apple nel Q3 2011 lascia intendere che la casa di Cupertino sarà la prima a produrre qualcosa di concreto.
La tecnologia dovrebbe assicurare funzioni evolute come il riconoscimento dei gesti e delle espressioni facciali, e la possibilità di creare modelli 3D di oggetti riprendendo l'oggetto stesso in rotazione o fotografandolo a varie angolazioni. Un forte punto interrogativo riguarda comunque la potenza di calcolo necessaria per sviluppare simili applicazioni, che al momento sembra incompatibile con i dispositivi mobile attuali.