L'Apple iWatch nel 2013 anche se la batteria è un problema

Prosegue lo sviluppo dell'iWatch. A parte le considerazioni tecniche si stima un margine lordo del 60% su ogni dispositivo venduto. Finanziariamente rappresenterebbe per Apple un nuovo iPhone.

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a cura di Dario D'Elia

L'Apple iWatch sarà il primo vero prodotto firmato da Tim Cook, e solo all'apparenza potrebbe sembrare un gadget da poco. Bloomberg ieri ha reso noti nuovi dettagli sul progetto, che messi in fila lasciano intuire ogni potenziale del segmento.

La prima qualità dell'iWatch sarà quella del margine lordo per l'azienda: circa il 60%, contro il 15% scarso delle TV LCD. Quasi come l'iPhone (55%), che però oggi soffre notevolmente la concorrenza. Ecco spiegata l'importanza di un gingillo apparentemente indegno di attenzione. Citigroup stima per il mercato mondiale degli orologi un 2013 da 60 miliardi di dollari.

iWatch concept

"Questa può essere un'opportunità da 6 miliardi di dollari per Apple, con un gran vantaggio per la migliore delle ipotesi, ovvero nel caso in cui dovessero creare qualcosa di totalmente nuovo come hanno fatto con l'iPad - qualcosa di cui i consumatori pensavano di non aver bisogno", ha commentato l'analista Oliver Chen.

Ad oggi pare che vi siano almeno 79 brevetti Apple che fanno riferimento a dispositivi o tecnologie che tirano in ballo il polso: dagli schermi flessibili, alle unità di recupero di energia cinetica. Insomma, tutto è pronto, basta solo individuare le killer app e confezionarle in un orologio techno-fashion.

iPhone Wrist concept

Tutte le indiscrezioni raccolte dalle più accreditate testate del settore hi-tech confermerebbero una serie di caratteristiche. La prima riguarda il sistema operativo mobile, ovvero una versione alleggerita di iOS. Si parla poi di un'esplicita ispirazione agli orologi sportivi della Nike, che lo stesso designer Apple Jony Ive pare aver acquistato in gran quantità per avviare i primi studi. Il suo team iWatch ormai consta di almeno 100 ingegneri.

Ovviamente sono date per scontate le funzioni di localizzazione, calendario appuntamenti, notifiche, sincronizzazione, supporto Nike+, etc. La grande sfida però sembra essere legata all'autonomia. Secondo The Verge l'obiettivo sarebbe quello di arrivare almeno a 4/5 giorni, mentre gli attuali prototipi sarebbero fermi a quota 48 ore.

Ok, ma quando sarà pronto? Probabilmente entro la fine dell'anno. L'ideale come sempre sarebbe Natale 2013.