Le assicurazioni stanno usando la tecnologia per rifiutare la copertura

Le compagnie assicurative statunitensi fanno affidamento sulle foto aeree dei droni per respingere richieste di risarcimento.

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a cura di Giulia Di Venere

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Le compagnie assicurative negli Stati Uniti stanno utilizzando le foto aeree dei droni come strumento per valutare le richieste di risarcimento e, in alcuni casi, per negare le polizze di assicurazione sulla casa. Questa pratica, resa possibile dalla tecnologia sempre più accessibile dei droni, è diventata una risorsa per le compagnie assicurative nel determinare il rischio associato a una determinata proprietà.

Utilizzare le fotografie aeree per esaminare attentamente le proprietà assicurate e decidere quali mantenere e quali eliminare dalla loro copertura è considerato un approccio economico ed efficiente, in quanto le immagini fornite dai droni consentono un'ispezione dettagliata delle proprietà senza la necessità di inviare personale sul posto.

Tuttavia, l'uso di foto aeree dei droni solleva alcune preoccupazioni legate alla privacy e all'accuratezza delle immagini.

Le foto aeree possono rivelare dettagli intimi delle proprietà e di chi ci vive, il che solleva leciti dubbi sulla protezione dei dati personali degli individui. Inoltre, ci sono preoccupazioni riguardo all'accuratezza delle informazioni fornite dalle immagini aeree, con casi in cui le valutazioni basate su queste immagini si sono rivelate errate o inadeguate.

Un caso citato coinvolge Cindy Picos, residente in California, la cui richiesta di risarcimento è stata negata da CSAA Insurance sulla base di una foto aerea che indicava un presunto problema al tetto. Tuttavia, un'ispezione indipendente successiva ha smentito questa valutazione, evidenziando una discrepanza tra le informazioni fornite dalla foto aerea e la situazione reale della proprietà.

Inoltre, l'uso dell'intelligenza artificiale per analizzare le immagini aeree solleva ulteriori interrogativi sulla precisione delle valutazioni. Anche se le compagnie assicurative non parlano esplicitamente dell'uso dell'intelligenza artificiale, questa tecnologia è sempre più utilizzata per analizzare e interpretare le immagini aeree: lo testimonia la loro collaborazione con Vexcel, che analizza le riprese dei droni con sistemi basati sull'IA.

Nonostante le critiche e le preoccupazioni sollevate da questa pratica, le compagnie assicurative continuano ad affidarsi alle foto aeree dei droni come strumento per valutare il rischio e decidere sulla copertura assicurativa. Dalla parte dei clienti, è richiesta una maggiore trasparenza e regolamentazione in merito all'uso di queste tecnologie e alla protezione dei diritti.