Le campagne phishing che stanno colpendo l'Italia

Vediamo alcune campagne di phishing che hanno preso di mira l'Italia, per comprendere come questo fenomeno stia diventando sempre più popolare.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Il phishing è una forma di truffa informatica che mira ad ingannare gli utenti al fine di ottenere informazioni personali o finanziarie attraverso e-mail, siti web e messaggistica istantanea.

In particolare, il phishing è una tattica diffusa in cui i truffatori si spacciano per il sito ufficiale di un marchio noto, sia esso di una pubblica o privata entità, utilizzando nomi di dominio, URL, loghi e grafiche simili a quelli del sito originale

Questo tipo di minaccia è estremamente pericoloso poiché può mettere a rischio la privacy degli utenti e la sicurezza dei loro dispositivi. Inoltre, il phishing può spesso fungere da attacco preliminare per la diffusione di malware.

Numerosi rapporti della Polizia Postale italiana, e i dati settimanali forniti da CERT-AgID (l'Agenzia per l'Italia Digitale), evidenziano l'ampia diffusione delle campagne di phishing che coinvolgono decine di marchi noti, tra cui Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Nexi, Inps, Agenzia delle Entrate e Zimbra, solo per citarne alcuni.

Un rapporto sulla cybercriminalità redatto da Exprivia conferma che il phishing è diventato il principale tipo di attacco informatico, registrando un aumento del 180% nel secondo trimestre del 2023.

Un attacco di phishing inizia solitamente con l'invio di un'email o di un SMS contenente un link che reindirizza l'utente a una pagina web falsa che imita un sito legittimo.

Lo scopo è ottenere informazioni sensibili attraverso moduli di inserimento. Tutte le informazioni fornite vengono successivamente inviate a un server gestito dai truffatori.

Copyright: <a href='https://it.123rf.com/profile_gulzarkarimn'>gulzarkarimn</a>
Immagine id 1216

Fortunatamente, sono in atto continue campagne di sensibilizzazione da parte di istituzioni pubbliche e aziende private per educare gli utenti a riconoscere e evitare queste truffe.

Tuttavia, gli utenti, spesso fidandosi dell'identità del mittente e della veridicità dei messaggi, commettono ancora l'errore comune di fornire credenziali, PIN e altre informazioni personali tramite canali non convenzionali utilizzati dai servizi impersonati.

Per comprendere meglio il fenomeno, vediamo alcune campagne di phishing che hanno preso di mira l'Italia:

Posteinfo, conferma la tua identità: Gli utenti ricevono un SMS fasullo da "Posteinfo" che li invita a confermare l'identità per evitare la sospensione del conto bancario. Il link porta a una pagina web che imita il sito di "Poste Italiane," con lo scopo di raccogliere credenziali, numero di telefono e saldo disponibile. Questo tipo di truffa può proseguire anche con una telefonata fraudolenta (vishing).

Aggiorna la tua Zimbra webmail: In questo caso, viene simulata un'assistenza tecnica urgente per l'aggiornamento dell'applicazione Zimbra. Il link nel messaggio reindirizza a una pagina web con un nome che richiama un servizio fittizio di amministrazione del webmail di Zimbra. Le informazioni inserite nei moduli di questa pagina vengono inviate a un server gestito dai truffatori.

Conferma l'uso della carta Nexi: Gli utenti ricevono un'email fasulla che chiede la conferma dell'uso della carta di credito per evitare il blocco della stessa. In questo caso, il link è nascosto all'interno di un'immagine, complicando la rilevazione da parte dei filtri antispam. Le informazioni fornite vengono inviate ai criminali, e la vittima viene anche indotta a inserire un codice SMS.

Il phishing rappresenta una minaccia in costante evoluzione, e gli utenti devono rimanere vigili per proteggere la propria sicurezza online. Gli sforzi congiunti delle autorità e delle aziende possono contribuire a sensibilizzare il pubblico e prevenire ulteriori casi di truffa.