L'e-commerce va bene, ma le botteghe rischiano?

E-commerce Consumer Behaviour Report conferma l'ottimo andamento del commercio elettronico in Italia. La disponibilità 24h/24, il vantaggio economico e il risparmio di tempo sono i primi fattori a spingere verso l’acquisto online.

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a cura di Dario D'Elia

L'e-commerce italiano va alla grande malgrado la crisi: rispetto al 2010 i consumatori comprano più spesso (47%), spendono di più (48%) e diversificano maggiormente i propri acquisti (45%). Queste le indicazioni di massima contenute nell'ultima indagine sui comportamenti d'acquisto online nata dalla collaborazione tra Netcomm - Consorzio del Commercio Elettronico Italiano e Contactlab.

E-commerce

E-commerce Consumer Behaviour Report si basa sull'analisi delle risposte di oltre 30 operatori del settore e-commerce e 62.000 utenti Internet, navigatori e acquirenti. "L'indagine ha permesso di analizzare una popolazione per cui comprare online è diventata una vera e propria abitudine di consumo. Osserviamo infatti una diffusione sempre maggiore dell'e-commerce e assistiamo a un innalzamento delle fasce di età degli acquirenti il cui 30% ha più di 50 anni", ha commentato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. "Inoltre, se l'87% compra da casa, il 3% utilizza il proprio smartphone o tablet; ben il 48% predilige l'orario serale o notturno per effettuare la transazione e tra i settori più gettonati troviamo, novità assoluta, il benessere, con una spesa media di 172 euro".

L'acquisto online piace soprattutto perché consente l'accesso a un'esperienza completa. "Dopo la consueta attività di screening (informarsi nel dettaglio sul prodotto/servizio d'interesse, 74%; navigare alla ricerca di un nuovo prodotto/servizio, 54%), quello che l'utente online desidera, quando utilizza Internet per acquistare, è comunicare con l'azienda (42%) e, infine, condividere la sua esperienza con gli altri, direttamente o tramite i canali online", sottolinea il comunicato ufficiale.

"Nella scelta del sito da cui acquistare, l'utente guarda prima di tutto l'usabilità e la ricchezza delle informazioni messe a disposizione (88%). La notorietà del sito è molto importante per il 61% degli utenti, mentre la pubblicità sui canali tradizionali e sul web non è ritenuta così rilevante dalla maggioranza degli acquirenti online".

"Il 90% dei rispondenti è rappresentato da acquirenti; resta quindi un 10% che non compra online. Si nota una buona rappresentanza delle fasce più mature della popolazione: il 57% dei rispondenti ha tra i 30 e i 59 anni, il 29% si colloca tra i 50 e i 79. Dati che confermano le rilevazioni dello scorso anno e smentiscono le convinzioni sulla minor confidenza degli adulti con la rete".

Alla fine e-commerce si diffonde sempre più nelle abitudini e negli spazi di vita degli acquirenti. La disponibilità 24h/24 (85%), il vantaggio economico (83%) e il risparmio di tempo (80%) sono i primi fattori a spingere verso l'acquisto online. Si acquista dall'ufficio (26%) ma anche da smartphone o tablet (3%). Un dato interessante che dimostra la tendenza, che si va sempre più consolidando negli ultimi anni, di spostare la fruizione di Internet sui dispositivi mobili.