Recensione LG E9, un pannello OLED impressionante

LG E9 è un televisore di fascia medio alta decisamente valido, con un pannello OLED 4K di qualità. Uno dei migliori TV del mercato nella sua fascia di prezzo.

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a cura di Tom's Hardware

Con la nuova famiglia di smart TV OLED LG E9, il produttore coreano LG si è superato, proponendo un modello di fascia media che, per caratteristiche tecniche, design e funzioni, ha davvero poco da invidiare alla fascia alta. Rispetto ai modelli dello scorso anno le migliorie tecniche e di interfaccia non sono moltissime, ma quelle apportate hanno un grande peso specifico e si fanno sentire positivamente.LG inoltre ha anche investito molto proprio sullo sviluppo dei pannelli OLED, raggiungendo una qualità elevata e ottenendo anche una generale diminuzione dei costi, anche se siamo ancora lontani dal poter definire alla portata di tutti questo tipo di TV. Il modello da 55 pollici infatti richiede una spesa attorno ai 2000 euro, mentre per il 65 si sale attorno ai 3000.

LG E9 Materiali e design

Se qualche differenza dobbiamo trovarla tra i nuovi LG E9 e i modelli di fascia alta, queste vanno ricercate soprattutto nel design. Gli spessori anzitutto sono superiori, sia per quanto riguarda il dispositivo stesso, soprattutto nel terzo inferiore che ospita l'elettronica, sia per le cornici. Il design però, pur non essendo raffinato quanto quello dei top gamma, è comunque assai godibile, con linee pulite ed essenziali e un look sobrio.

LG infatti ha inserito sul frontale di questo LG E9 un pannello di vetro che si prolunga oltre la cornice inferiore, toccando la superficie d'appoggio e creando così un elegante effetto "sospensione", che rende assai simili gli E9 a dei quadri veri e propri, anche se non sono montati a parete. Anche il logo LG è stato reso leggero e quasi invisibile, essendo incastonato nel bordo di vetro, illuminato solo da un LED rosso quando il TV è spento.

Se volete fare a meno del pesante piedistallo, che serve anche a nascondere i cavi, i TV sono anche dotati di attacco VESA. Il televisore misura 1226 x 753 x 50 mm, ma la profondità diventa di 220 mm se usate il piedistallo.

Nella confezione c’è anche il telecomando LG Magic Remote, caratterizzato da un design ergonomico e snello. Tra le caratteristiche, troviamo la presenza di due pulsanti dedicati rispettivamente a Netflix e Amazon Prime Video, e in generale di tasti grandi e facili da raggiungere per quanto riguarda il volume, mentre la navigazione tra i menu è affidata a una rotellina centrale, come quella dei mouse, che consente anche di muovere il puntatore e cliccare, il cui funzionamento ci è sembrato molto preciso.

LG E9 Connettività e audio

Completa la connettività dell'LG E9 che prevede due porte USB e una HDMI dietro, immediatamente accessibili, mentre altre due USB e tre HDMI sono nascoste dietro a uno sportello, in modo da mantenere la pulizia generale delle linee. Tutte le porte sono HDMI 2.1, che non è necessario sui televisori 4K ma è ideale per i giocatori che vogliono arrivare a 120 FPS.

Non mancano poi uno slot CI, porta Ehternet, HDMI ARC (un’uscita audio per soundbar e home theatre), e la possibilità di usare cuffie con cavo oppure cuffie bluetooth. La connessione Bluetooth 5.0 però non ci è parsa molto stabile durante i test, quindi non raccomandiamo di guardare un film usando cuffie wireless al posto degli altoparlanti integrati.

Passando al comparto audio, troviamo un sistema di altoparlanti 4.2 da 60 watt in grado di assicurare una sorprendente separazione audio - senz’altro sopra la media dei televisori. Gli altoparlanti di LG E9 sono tutti orientati in avanti, così da massimizzare l’impatto sonoro. Il sistema inoltre è compatibile con Dolby Atmos.

Abbiamo provato con Okja di Bong Joon-ho (Netflix), scoprendo che i rumori delle strade di Seul erano davvero molto realistici. L'audio in generale ci ha davvero impressionati favorevolmente e costituisce uno di quegli aspetti per cui vale sicuramente la pena spendere qualcosa in più.

LG E9 Software e funzionalità

Il sistema operativo a bordo dell'LG E9 OLED è WebOS 4.5. Si tratta dell'ultima versione dell'OS, presente su tutti i televisori LG, sia OLED che LCD, ed include diversi miglioramenti rispetto alla versione dello scorso anno.

Il menu principale di WebOS è orizzontale e mostra tutte le app principali e i servizi disponibili, da YouTube a Rakuten, passando per Netflix, Amazon Prime etc. A questo, nella versione 4.5 si è aggiunto un secondo menu, sopra al primo. Se si seleziona Netflix senza avviarlo, ad esempio, sopra vedremo le serie e i film che abbiamo iniziato o che dobbiamo iniziare, per raggiungerli in modo semplice e veloce.

Un'altra aggiunta è quella che riguarda la sezione domotica. Inserita nella schermata Home, mostra tutti i dispositivi connessi in un solo posto. L’LG E9 inoltre si può comandare con Google Assistant e abbinare ai prodotti Google Home, ma è compatibile anche con gli Apple HomePod e i prodotti Amazon Alexa. Noi lo abbiamo abbinato a un Amazon Echo Plus, utilizzandolo senza problemi per accendere e spegnere il televisore e regolarne il volume. Tuttavia Alexa non è del tutto integrata nel sistema, per cui è impossibile utilizzarla ad esempio per avviare un’app in particolare o cercare un titolo, a meno di aver collegato una Fire TV.

In generale l'interfaccia di WebOS ci è sembrata fluida e ricca di funzioni, tra le migliori piattaforme smart TV in circolazione.

LG E9 Qualità immagine

I televisori 4K richiedono molta potenza per elaborare i contenuti a bassa risoluzione, in modo da migliorarli affinché siano più belli, adattandoli alla risoluzione nativa, ma senza farli sembrare artificiali e questo spesso rappresenta un tallone d'Achille di molti prodotti. L’LG E9 invece se la cava molto bene da questo punto vista, con un controllo preciso dei pixel che fa emergere un maggior numero di dettagli, ma senza che il risultato artificiale sembri eccessivamente artificioso.

Guardando un episodio di Stranger Things in HD, in cui le immagini della foresta hanno molte ombre, la resa è stata eccellente, così come la riproduzione dei toni rossi e gialli presenti nell’abbigliamento e negli zaini dei protagonisti. Inutile parlare poi dei neri profondissimi e dell'elevatissimo rapporto di contrasto di cui sono normalmente dotati gli OLED grazie alla capacità di spegnere i singoli pixel, tutti pregi messi particolarmente in risalto dagli LG E9, con un guadagno in qualità dell’immagine piuttosto netto.

LG ha inserito anche una funzione chiamata HDR Pro (Effetto HDR nelle impostazioni) che tenta di migliorare ulteriormente le immagini SDR, sfruttando al massimo il gamut cromatico del pannello. Tuttavia le immagini così elaborate non ci sono sembrate molto naturali, e le altre impostazioni ci sono sembrate preferibili.

A bordo di questa nuova gamma di TV non manca poi l’intelligenza artificiale LG ThinQ, che regola automaticamente gli algoritmi di correzione in accordo con i contenuti visualizzati (horror, sitcom, notizie etc.), e in generale fa un ottimo lavoro nell'ottimizzare le immagini in ogni situazione. I risultati migliori a nostro avviso si ottengono con la modalità Standard, ma per i film è preferibile quella apposita, Cinema. La modalità Game invece è in grado di diminuire un po' l’input lag, il che è utile per i giocatori più esigenti.

Ma come se la cava questo TV con i contenuti a risoluzione nativa? Per testarlo abbiamo usato il Blu-Ray de La Forma dell’Acqua di Guillermo del Toro. Un televisore da 55 pollici non è certo uno schermo cinematografico, ma l’effetto è comunque molto buono da questo punto di vista. Il pannello in vetro senza cornici offre prestazioni HDR di alto livello, grazie a cui le sfumature smeraldine del film sono davvero molto coinvolgenti.

Se un limite dobbiamo trovarlo questo riguarda la luminosità. Tutti i pannelli OLED, infatti, hanno una luminosità ridotta rispetto ai LED o ai QLED, generalmente tra 700 e 900 nit, dando quindi il meglio di sé in stanze poco illuminate, senza altre fonti di luce a disturbare, mentre in ambienti molto luminosi, come ad esempio un salotto in pieno pomeriggio, i tanti dettagli resi visibili dal 4K potrebbero risultare difficilmente apprezzabili.

Nel film di Del Toro ad esempio ci sono alcune scene molto scure, dominate dal nero, e bisogna spegnere la luce per scoprire che in verità c’è una grande varietà di sfumature in quello che a una prima occhiata può sembrare "solo nero".

L’LG E9 comunque è dotato di tutte le funzioni più moderne, necessarie per godersi al massimo i contenuti UHD, come ad esempio video a 12 bit e supporto a Dolby Vision, HDR10 e HLG (Hybrid Log Gamma), ma purtroppo dobbiamo registrare l'assenza dello standard HDR10+ a 10 bit, presente invece su alcuni modelli della concorrenza, ma a nostro giudizio si tratta di una mancanza piccola, se paragonata ai tanti pregi di questo televisore.

LG E9 Verdetto

LG ha svolto un lavoro magistrale con questo nuovo E9. Sebbene differisca da altri modelli LG per dimensioni e design, fa comunque la sua figura in qualsiasi ambiente e soprattutto offre una qualità dell'immagine elevatissima, con immagini precise e ricche di dettaglio, sia in HD che a risoluzione nativa, colori saturi e credibili, neri ovviamente profondissimi e un rapporto di contrasto assai elevato.

Peccato soltanto per la luminosità un po' bassa, problema comune però a molti TV OLED, che richiede un ambiente non troppo luminoso se si vogliono apprezzare al massimo i numerosi dettagli che il TV è in grado di visualizzare, anche nelle zone in ombra delle immagini.

Nell'insieme però si tratta di un peccato veniale, visto che poi l'E9 ricompensa ampiamente anche con un ottimo sistema audio di grande immersività e un sistema operativo fluido e funzionale come WebOS 4.5. Il prezzo non è ancora alla portata di tutti ma se si cerca un prodotto davvero valido e non si hanno troppi problemi sul budget, questa è una delle migliori soluzioni da noi testate.