L'IA scatenerà la prossima crisi finanziaria, è "quasi inevitabile"

L'IA ci porterà verso una nuova crisi finanziaria, questo è ciò che afferma il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

In una recente intervista al Financial Times, Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense, ha lanciato un campanello d'allarme sulla crescente influenza dell'intelligenza artificiale (AI) nel mondo della finanza. Gensler ha espresso la sua preoccupazione per la crescente adozione dell'IA e per il suo potenziale di innesco di una crisi finanziaria, sottolineando che è "quasi inevitabile" che l'IA possa portare a un crollo del mercato già entro la fine del decennio 2020 o all'inizio del 2030.

La preoccupazione principale del presidente della SEC riguarda l'affidamento di Wall Street ai modelli di IA sviluppati dalle aziende tecnologiche. Ha sottolineato che se questi modelli dovessero fallire o giudicare male le dinamiche di mercato, potrebbe verificarsi un caos economico, simile alla crisi finanziaria del 2008. Gensler ha sottolineato che questa potenziale crisi potrebbe essere ricondotta a un singolo aggregatore di dati o a un modello di intelligenza artificiale da cui l'industria finanziaria dipende fortemente, sia nel mercato dei mutui che in qualche settore del mercato azionario.

Per rispondere a queste preoccupazioni, Gensler ha chiesto una regolamentazione completa dell'IA, sottolineando che tali regole non dovrebbero limitarsi a sorvegliare i modelli di IA creati dalle aziende tecnologiche, ma dovrebbe anche concentrarsi sul modo in cui questi modelli vengono implementati dalle istituzioni finanziarie. Ciò, ha sostenuto, rappresenta una "sfida interregolamentare" che le normative attuali non sono preparate a gestire, dato che si concentrano su singole banche e istituzioni.

Gli avvertimenti di Gensler arrivano in un momento in cui Wall Street sta correndo per abbracciare la tecnologia AI. Le principali istituzioni finanziarie, tra cui Morgan Stanley e JPMorgan, hanno lanciato strumenti basati sull'IA per assistere i loro consulenti e trader. L'assistente AI di Morgan Stanley, basato sul GPT-4 di OpenAI, offre approfondimenti sul mercato, mentre JPMorgan ha persino brevettato il proprio modello AI, "IndexGPT", per aiutare i trader a selezionare i titoli su cui investire.

Tuttavia, questo fervore per l'adozione dell'IA non è privo di cautele. Alcune banche, come Goldman Sachs, Deutsche Bank e Bank of America, hanno vietato l'uso di chatbot di IA come ChatGPT all'interno dei loro luoghi di lavoro. Queste azioni sottolineano l'importanza di trovare un equilibrio tra i potenziali benefici dell'IA e la salvaguardia dai rischi che può comportare.

Mentre il settore finanziario continua a integrare l'IA nelle sue operazioni, gli avvertimenti di Gary Gensler servono a ricordare la necessità di una regolamentazione esaustiva dell'IA per garantire la stabilità dei mercati finanziari nei prossimi anni. Il dibattito sulla potenziale crisi finanziaria guidata dall'IA continuerà senza dubbio ad evolversi con il progredire della tecnologia e delle pratiche finanziarie.