L'illusione dell'immagine

È arrivato il momento di dare un’occhiata più da vicino ad alcuni lettori in alta definizione. Abbiamo provato cinque modelli HD-DVD e Blu Ray: Toshiba HD-XE1, Toshiba HD-EP30, Sony BDP-S1E, Sony BDP-S300 e Sharp BD-HP20S.

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a cura di Tom's Hardware

L'illusione dell'immagine

Quando si parla di home cinema, sarebbe meglio guardare meno alla forma e più alla sostanza, cioè a cosa si riesce ad osservare con i propri occhi. Facendo dei test alla cieca su alcuni colleghi della nostra redazione, utilizzando sempre lo stesso televisore, nessuno dei colleghi è stato in grado di notare differenze tra il lettore HD-DVD più economico ed il più caro. Lo stesso vale per i lettori Blu-Ray da 500euro, la PS3 e l'ancor più caro lettore Sony SE1, che cosa più di 800 euro. Si possono fare tutti i test e le misurazioni di questo mondo, ma sfidiamo chiunque a fare dei test alla cieca, e notare differenze tra un lettore e un altro. Questo dipende dal fatto che sul digitale e sui segnali HDMI, tutto ciò che poteva rappresentare una differenza sui CD o sui DVD a livello di regolazioni e di convertitori, ormai non esiste più. Un lettore ad alta definizione è praticamente un piccolo PC, con alcuni componenti, ed un lettore di dischi. L'unica differenza che si può realmente percepire è tra i due formati: il Blu-Ray solitamente fornisce immagini molto definite, mentre il formato HD-DVD un po' meno. Tra l'altro, questa differenza tra i due formati, si può notare soltanto se il televisore a cui si collegano i due lettori è lo stesso.

Non ci stuferemo mai di dirlo, ma, analogamente ai sistemi hi-fi, il 99% della qualità dipende dal sistema di diffusione, quindi spendere cifre folli solo per il lettore non ha senso. Ad esempio, non siamo ancora riusciti a verificare, con nessuno degli attuali sistemi di diffusione, il famoso miglioramento, a livello di ricchezza dei colori, che dovrebbe fornire il formato HDMI 1.3. Questo perché è necessario che sia lettore che televisore siano compatibili con la tecnologia Deep Color HDMI 1.3; però neanche sui televisori compatibili abbiamo riscontrato alcuna differenza, ad occhio nudo. Anche i miglioramenti dell'uscita YUV sui moderni lettori sono di scarso interesse pratico, perché non usare l'HDMI o il DVI su questi moderni lettori sarebbe assurdo. I miglioramenti della connessione YUV potrebbero tornare utili soltanto a quei pochi consumatori che, agli esordi dell'alta definizione, hanno acquistato un sistema di diffusione molto costoso, ma privo di un ingresso digitale. L'unico miglioramento che porta ad una differenza visibile a schermo è il 24p, ma per notare differenze significative è necessario, ancora una volta,  che sia il lettore sia il televisore siano compatibili: questi miglioramenti si traducono in una maggiore fluidità degli spostamenti lenti e laterali, e in un migliore scaling sui DVD classici.