Da oggi PagoPA, il sistema dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni, è compatibile anche con l'INPS. L'Istituto di Previdenza ha ufficializzato l'adesione al nuovo servizio, che consentirà ai cittadini di pagare i propri contributi volontari.
"I lavoratori che hanno concluso o interrotto l’attività lavorativa potranno infatti perfezionare i requisiti necessari per avere diritto ad una prestazione pensionistica, o aumentare l’importo del trattamento pensionistico cui si ha diritto se i requisiti contributivi richiesti sono giàÌ€ stati raggiunti", si legge nella nota ufficiale.
Il versamento dei contributi volontari è solo il primo di una serie di servizi INPS che verrà affidato a PagoPa. Per altro bisogna ricordare che questo strumento è già impiegato da Regioni, Comuni, scuole e altre istituzioni. La PA dovrà obbligatoriamente abilitare il servizio entro dicembre 2016; in questa fase è prevista una progressiva transizione sul territorio.
"L’adesione di INPS al sistema PagoPA rappresenta un importante passo avanti nel percorso di attuazione dell’iniziativa 'Cittadino Digitale', che vede AgID e INPS uniti nell’intento di ridurre il digital divide grazie alla promozione dell’utilizzo di Internet e dei servizi digitali erogati dalla pubblica amministrazione", prosegue la nota.
Ma come funziona PagoPA? Gli utenti devono semplicemente individuare sul mercato prestatori del servizio certificati, come ad esempio banche o società di pagamenti recanti il bollino specifico. Dopodiché sarà sufficiente creare un account e procedere con le transazioni, fermo restando il fatto che sono previsti costi operativi.