L'Italia, il paese della banda "stretta"

Anti Digital Divide si solleva contro l'ADSL italiana ritenuta non all'altezza, sul canone telefonico e non solo

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a cura di Manolo De Agostini

Anti Digital Divide pubblica un'interessante articolo che mira a mettere in risalto la situazione della banda larga in Italia. La copertura è carente e chi è coperto spesso viene raggiunto da un servizio neanche lontamente paragonabile a quello promesso. Come va in Francia?

"In Francia, invece, la copertura a banda larga sfiora il 100%, la concorrenza è garantita dalla presenza di diversi operatori che vendono all'ingrosso, in Italia c'è solo Telecom, e da autorità garanti che sanzionano gli operatori in caso di infrazioni (multa recente di 500 milioni di euro per cartello, comminata agli operatori mobili francesi). La concorrenza garantisce un continuo aumento dei livelli di prestazione e qualità dei servizi, che in Italia manca. L'ultima dimostrazione è l'annuncio, ormai prossimo, che darà France Telecom, di una adsl a 100 Mb a 45 euro mensili, riservata nelle prime fasi solo ai parigini".

"In Francia Telecom Italia, causa effettiva concorrenza, è costretta ad adattarsi ( vende Alice 20 Mb, canone telefonico e telefonate illimitate, TV tutto compreso in 24,95 euro), in Italia continua a percepire un canone telefonico, che dovrebbe servire per ammodernare la rete, ma, visto i risultati, viene probabilmente utilizzato per altri scopi. Per questo ADD ha lanciato una petizione per l'abolizione del canone telefonico e del canone addizionale sulle linee solo dati. Non è assolutamente giustificabile essere indietro in copertura, prestazioni e qualità dei servizi, pur pagando canoni e tariffe che dovrebbe garantire risultati eccellenti per questi 3 fattori".