Lo spamming mondiale rialza la testa

La chiusura di McColo Corporation ha scalfito per un solo attimo la potenza dello spamming internazionale

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a cura di Dario D'Elia

Lo spamming mondiale, dopo il duro colpo alla McColo Corporation, sembra essere di nuovo in recupero. Il drastico taglio del 70% del traffico spam, concretizzatosi grazie il congelamento dei server dell'azienda statunitense, appartiene già al passato. Secondo Matt Sergeant, senior anti-spam technologist di MessageLabs le botnet dietro Asprox, Rustock, Meda-D e Warezov - le più potenti -  avrebbero individuato nuovi centri di "smistamento".

"Nelle ultime 24 ore Srizbi è riuscita a riprendere il controllo di alcuni dei PC zombi che erano rimasti inattivi dopo la disconnessione di McColo", ha sottolineato lo specialista.

Insomma, in poco più di una settimana il traffico spam mondiale ritornerà alla normalità, e a volumi precedenti alla serrata di McColo.