Lo spot sul canone RAI è pubblicità ingannevole?

Adiconsum sostiene che la campagna pubblicitaria in onda sulla RAI per il pagamento del canone sia ingannevole. Si tenta di mascherare una tassa come se fosse un abbonamento per la TV pubblica.

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a cura di Dario D'Elia

Entro fine gennaio scade il termine per pagare il canone RAI, quindi non è un caso che sia partita una campagna pubblicitaria piuttosto invasiva. Sui canali RAI lo spot non va troppo per il sottile: "Il canone si deve, il canone si vede". Adiconsum però non ha gradito e quindi ha affilato le penne.

Prima di tutto ha ricordato che il pagamento dell'imposta di possesso per finanziare il servizio pubblico televisivo è un obbligo anche se non si guarda la RAI. Dopodiché sostiene che lo spot "non aiuta per niente a comunicare quello che vorrebbe (il pagamento di un'imposta, per l'appunto)".

Canone

La nota associazione dei consumatori sostiene che lo spot basato sulla parola "canone" non dovrebbe avere nulla a che fare con i loghi di tutta l'offerta del servizio pubblico - anche radiofonico. "Il messaggio che viene percepito da chi non è già informato in merito, è che si tratti del pagamento di un canone per la visione dei vari canali Rai", spiega Adiconsum.

"Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere l'intervento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, perché' verifichi se non ci siano gli estremi di una pubblicità ingannevole".

Effettivamente il discorso non fa una grinza: il canone è una tassa sul possesso della televisione, non un abbonamento per accedere ai servizi RAI. Questione di dettagli.