Matteo Renzi annuncia l'Italian Internet Day il 30 aprile

Tra le cose che servono all'Italia c'è anche una cittadinanza consapevole riguardo alle risorse della moderna tecnologia. Molti nostri concittadini ancora non conoscono le potenzialità di Internet e usano la Rete in modo limitato. L'Italian Internet Day vuole essere un primo tentativo per correggere tale situazione.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato l'Italian Internet Day per il prossimo 30 aprile. Una giornata di celebrazioni per ricordare il 30 aprile del 1986, giorno in cui il Cnuce (Centro di calcolo elettronico del CNR di Pisa) fu collegato per la prima volta ad Arpanet, le rete di computer che si sarebbe poi evoluta in Internet.

A ricordarcelo è lo stesso Renzi, con un post sul suo profilo Facebook, che sottolinea come all'epoca il fatto non richiamò attenzione da parte dei giornali e del pubblico. Trent'anni dopo però il tema è diventato rilevante per tutti noi, mentre allora pochi conoscevano i ricercatori del CNR che presero parte all'esperimento: erano, tra gli altri, Stefano Trumpy, Luciano Lenzini e Blasco Bonito.

"Il 30 aprile 2016 saranno 30 anni esatti. E faremo un altro Internet Day. Tutti sono invitati a partecipare. Iniziando il giorno prima, venerdì 29 aprile, per coinvolgere tutte le scuole d'Italia. Quel giorno, infatti, assieme a Riccardo Luna e con il supporto degli "animatori digitali" e la regia del MIUR, si faranno attività per approfondire il senso delle rete, le opportunità che ha creato e le competenze necessarie a difendersi dai pericoli".

Renzi ci ricorda poi che tra non molto sarà pubblicato il primo bando dedicato alla banda ultralarga, nell'ambito di un progetto che mira a connettere tutti i cittadini italiani "ad alta velocità" entro il 2020. Resta ancora da stabilire in termini assoluti cosa significhi "banda ultralarga" ma, comunque sia, di certo una linea veloce non basta.

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È necessario che le persone comprendano cos'è Internet e in che modo possa migliorare le loro vite. Perché "online" non significa solo giochini sullo smartphone e video di gatti. Può significare anche una formazione migliore, nuove opportunità creative e lavorative, un rapporto più snello ed efficiente con la pubblica amministrazione e molto altro.  

L'importanza di queste cose non cambia se si sostiene Matteo Renzi o se lo si detesta. Ed ecco allora che questo Italian Internet Day può essere una nuova occasione per agire al di là delle preferenze politiche, per agire secondo il senso delle cose e non secondo le simpatie personali. Chi volesse partecipare, può organizzare un evento tramite il sito dell'Italian Internet Day.