Tra McAfee e Symantec è guerra su tutti i fronti. Il New York Times ha pubblicato un articolo in cui si fa il punto su quella che è una battaglia giornaliera tra le due aziende per assicurarsi sempre più utenti, un piatto ghiotto che vuol dire soldi freschi, ogni anno, da chi rinnova la propria protezione dalle minacce online.
Recentemente la battaglia tra le due aziende si è fatta più cruenta ed entrambe hanno provato a piazzare i loro software su personal computer, siti web o attraverso accordi con gli ISP (internet server provider). In particolare McAfee si è fatta davvero aggressiva, firmando numerosi patti con le aziende produttrici di computer.
"È come una corsa agli armamenti", ha affermato il CFO di McAfee, Albert A. Pimentel, "in cui bisogna costantemente persuadere i clienti e i partner a rinnovare le sottoscrizioni".
McAfee crede di poter superare Symantec, il prossimo anno, nelle vendite al mercato business, se le tendenze attuali si manterranno stabili. Nel complesso Symantec rimane ancora leader del settore sicurezza, con una quota di mercato doppia rispetto a McAfee, secondo dati Gartner.
Nel mercato consumer Symantec ha una leadership persino maggiore, con una quota del 52% e 1,8 miliardi di fatturato lo scorso anno, rispetto al 18% e ai 624 milioni di McAfee. Trend Micro, CA e Kaspersky Lab e altre aziende completano il quadro.
"È come essere in Symantec e i sette nani", ha affermato l'irriverente Amministratore delegato di Symantec, Enrique T. Salem.
Come insegna la vita, mai cullarsi sugli allori, perché McAfee con 55 milioni di euro ha siglato accordi per preinstallare i suoi prodotti nei computer di Dell, Acer, Toshiba, Sony e Lenovo.
"Siamo venduti sul doppio dei PC di un anno fa", ha affermato il boss DeWalt. Secondo stime degli analisti, fino al 40% di tutti i computer venduti quest'anno avranno un software McAfee.