Mega darà pieno controllo sui file e Kim Dotcom gongola

Mega, il Megaupload 2.0, è pronto al debutto. Kim Dotcom svela un'altra immagine dell'interfaccia, mostrando come sia possibile controllare upload e download.

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a cura di Manolo De Agostini

Mega, il successore di Megaupload, è ormai prossimo al debutto. Dopo aver svelato tre immagini lo scorso dicembre, Kim Dotcom ha pubblicato un'altra immagine attraverso il proprio account su Twitter, in vista dell'apertura dei cancelli fissata per il 20 gennaio. Secondo il panciuto tedesco che vive in Nuova Zelanda, quella che vediamo è un'interfaccia attraverso la quale gli utenti potranno controllare la velocità di download e upload.

L'utente potrà gestire fino a sei connessioni parallele sia per l'upload che per il download dei file, ma anche decidere con precisione la velocità di upload. Questo avviene già con i client BitTorrent, ma secondo Kim Dotcom è una novità assoluta per un servizio come Mega.

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Tra gli altri controlli troviamo la possibilità di saltare file identici durante l'upload e disabilitare il protocollo crittografico SSL per il trasferimento di file. Quest'ultima operazione dovrebbe aumentare la velocità senza ridurre la sicurezza, secondo quanto riportato nell'immagine. Non è chiaro invece cosa si potrà fare con un account a pagamento, modalità prevista ma di cui al momento non si hanno dettagli.

Ricordiamo che Mega prevede che i file caricati dagli utenti siano protetti da crittografia, le cui chiavi (codificate RSA 2048-bit) non saranno in possesso degli amministratori. La responsabilità sarà quindi dell'utente, perché solo lui sarà in possesso della chiave necessaria per decodificare la protezione. Starà all'utente stesso e agli sviluppatori di applicazioni terze il compito di gestire l'accesso ai file (e diffondere le password).

E proprio mentre nei giorni scorsi sono venuti a galla alcuni dettagli su come hanno agito l'FBI e il Governo statunitense per procedere alla chiusura di Megaupload, ricordiamo che Mega è solo uno dei progetti che sta curando Dotcom (il cui vero nome è Kim Schmitz). Il tedesco vorrebbe fornire accessi broadband economici a tutti i suoi concittadini neozelandesi, diventando di fatto anche un provider (Kim Dotcom spaventa Hollywood con una mega rete in fibra).