Il mercato discografico italiano sta assistendo a una vera e propria rivoluzione: a fronte del crollo delle vendite di CD, il segmento online è diventato un vero traino economico. I dati raccolti dalla società di revisione Deloitte per FIMI hanno rilevato infatti nel 2009 un fatturato complessivo di 144 milioni di euro, contro i 178 milioni del 2008. Le vendite di cd e dvd musicali hanno perso ancora il 24% attestandosi a 123 milioni di euro.
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"Oggi il fatturato degli album in rete ha quasi raggiunto il fatturato realizzato dalle singole hit, segno di una decisa maturazione del mercato digitale e dell'offerta dei maggiori store online. Significative anche le performance nell'area video, dove le vendite di video online sono cresciute del 135% e i video streaming, tra i quali principalmente YouTube, hanno generato circa 2 milioni di euro".
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Da rilevare anche il calo del settore mobile, che "pur mantenendo un piccolo incremento dell' 1% sull'area del download di brani interi, paga la fine corsa delle suonerie, calate del 43 %"."Complessivamente il mobile si attesta a 3,8 milioni di euro contro gli oltre 11 del fatturato derivante dalle vendite dalle piattaforme online", continua il documento. "Anche i dati di Nielsen Soundscan sui volumi confermano il positivo andamento del digitale che con oltre 11 milioni di brani scaricati sulle piattaforme rilevate dalla società hanno mostrato un incremento del 57 %".