Miao, Cina pronta a punire gli hacker informatici

Il viceministro Miao Wei ha assicurato che i responsabili degli attacchi a Google saranno puniti, se il colosso statunitense fornirà sufficienti prove. Per quanto riguarda il rischio abbandono del colosso statunitense, nessuno sembra preoccuparsene.

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a cura di Dario D'Elia

La Cina punirà in modo esemplare i pirati informatici che hanno attaccato Google. Il viceministro Miao Wei ha però anche sottolineato che al momento non è stata ancora depositata alcuna denuncia formale dal colosso statunitense.

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"Se Google avesse prove che gli attacchi provenivano dalla Cina, il governo cinese li inviterebbe a fornire informazioni
e punirebbe severamente i responsabili secondo la legge", ha spiegato Miao. "Noi non appoggiamo mai gli attacchi perché anche la Cina cade vittima di attacchi di hacker".

Anche l'eventuale abbandono del suolo virtuale cinese da parte di Google non sembra impensierire il governo di Pechino. "Se Google decidesse di continuare le sue attività in Cina e decidesse di attenersi alle leggi della Cina, sarebbe il benvenuto", ha aggiunto il viceministro. "Se la società sceglie di ritirarsi dal mercato cinese, deve far fronte a certe procedure secondo la legge e i regolamenti e affrontare i problemi dei clienti che dovessero emergere".