Microsoft: risultati da record anche se Windows è in frenata

Le vendite dei PC stagnano e di conseguenza frena anche Windows. Microsoft però è un colosso impegnato su più fronti e grazie al settore enterprise fa segnare numeri eccellenti.

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a cura di Manolo De Agostini

Trimestrale da record per Microsoft, che ha chiuso i primi tre mesi dell'anno fiscale 2014 con un fatturato di 18,53 miliardi di dollari. Un balzo in avanti del 16% rispetto all'anno passato, seguito anche da altri dati positivi come un margine lordo di 13,42 miliardi, un utile operativo di 6,33 miliardi, un utile netto di 5,24 miliardi e 0,62 centesimi di utile per azione.

La casa di Redmond recentemente si è data una nuova organizzazione (One Microsoft) e di conseguenza è mutato il modo in cui riporta i dati finanziari. Le divisioni principali sono due, chiamate "Devices and Consumer" (D&C) e "Commercial". Nella prima ritroviamo diverse voci, tra cui le licenze di Windows agli OEM, Windows Phone, Xbox, il software venduto al dettaglio e la pubblicità di Bing. Nella seconda sono inseriti i dati di vendita in volumi, i prodotti per il mondo server e altro. In questo modo alcuni prodotti come Office, Office 365 e Windows vedono suddiviso il loro fatturato in due parti.

La divisione Devices and Consumer conta tre ramificazioni: Licensing, che si occupa della vendita di software, accordi sui brevetti e cose simili; Hardware, dove rientrano Surface, Xbox 360, mouse, giochi di terze parti e abbonamenti Xbox Live; Other (Altri) a cui fanno capo Windows Store, gli acquisti su Xbox Live, la pubblicità, i giochi "first-party" e Office 365 Home Premium.

La divisione Commercial è invece divisa in due: Licensing, che copre le vendite software e Skype, e Other che si occupa di servizi Enterprise, Azure, Dynamics CRM, abbonamenti Office 365 e altri servizi online. La voce "Corporate and Other" include le spese corporate e le entrate differite per delle varie offerte di aggiornamento. Da segnalare che proprio in questa trimestrale Microsoft ha differito 113 milioni di dollari di fatturato collegati alla prevendita di Windows 8.1.

La divisione D&C Licensing ha raggiunto un fatturato di 4,343 miliardi e un margine lordo di 3,925 miliardi.  Per entrambi i dati osserviamo un calo rispettivamente del 7% e 4%. Il motivo del passo indietro è dovuto al calo del fatturato collegato alle licenze OEM di Windows sulle versioni "non Pro", che è scivolato del 22%. La Cina ha impattato in modo rilevante: escludendo il paese asiatico il dato sarebbe stato pari a -17%. Il fatturato ottenuto con Windows OEM Pro è invece salito del 6%. Sono tuttavia calate le vendite di Office in ambito consumer.

La divisione D&C Hardware ha raggiunto un fatturato di 1,485 miliardi, con un margine lordo di 206 milioni di dollari. Un risultato in chiaroscuro perché a fronte di un fatturato che cresce del 37% c'è un calo del margine del 45%, dovuto tuttavia a investimenti. Le vendite di Surface sono più che raddoppiate rispetto al trimestre precedente (hanno raggiunto i 400 milioni di dollari), con la versione da 32 GB di Surface RT a fare la parte del leone. Indubbiamente i tagli di prezzo applicati dalla casa di Redmond nelle scorse settimane hanno avuto un gran peso. Ora tocca a Surface 2 e Surface Pro 2, recentemente arrivati anche in Italia. Da luglio a settembre sono state vendute 1,2 milioni di Xbox 360.

La divisione D&C Other ha raggiunto un fatturato di 1,635 miliardi (+17%) e un margine lordo di 352 milioni (-3%). Bene il fatturato pubblicitario, con un +47%, grazie a un incremento delle ricerche su Bing (ha una quota del 18% negli Stati Uniti) e un maggiore introito per singola ricerca. Le transazioni su Xbox Live sono cresciute di oltre il 25% e Office 365 Home Premium ha più di 2 milioni di abbonati, il doppio rispetto a maggio.

Il fatturato della divisione Commercial Licensing è stato pari a 9,59 miliardi (+7%), con un margine di 8,80 miliardi (+8%). SharePoint, Exchange e Lync fanno tutti passi avanti in doppia cifra, e il fatturato dovuto alle licenze pluriennali è salito dell'8%. Alla voce Commercial Other troviamo un fatturato di 1,603 miliardi (+28%) e un margine di 275 milioni (+161%). Le vendite in ambito cloud sono cresciute del 103% grazie a Office 365 e Azure.

Per comodità Microsoft ha anche pubblicato i dati con il vecchio schema, permettendoci quindi di capire meglio eventuali miglioramenti o cali. La divisione Windows ha visto salire il fatturato del 4% a 4,581 miliardi, ma l'utile operativo è sceso del 20% a 2,242 miliardi. La divisione Server and Tools ha visto salire il fatturato dell'11% a 5,052 miliardi, con un utile operativo a 2,026 miliardi (+17%).

Sul fronte Online Services Microsoft ha fatto segnare un+ 25% (872 milioni), con una perdita di 321 milioni. Questo dato, come vedete, non emerge chiaramente nel nuovo modo di riportare i dati di Microsoft, e spiega che Bing sta crescendo ma ancora oggi le spese sono maggiori dei guadagni. La divisione Business è in salute, con un fatturato di 5,991 miliardi (+5%) e un utile operativo di 3,859 miliardi (+1%).

Infine, il gruppo Entertainment and Devices ha visto crescere il fatturato del 6% a 2,080 miliardi, ma l'utile è sceso del 171% a 15 milioni di dollari. Chiudiamo segnalando le previsioni per il prossimo trimestre: Microsoft si aspetta un fatturato dalla divisione D&C License tra 5,2 e 5,4 miliardi, un fatturato D&C Hardware tra 3,8 e 4,1 miliardi e un dato alla voce D&C Other tra 1,7 e 1,8 miliardi. Per la divisione Commercial, il dato previsto alla voce License è tra 10,7 e 10,9 miliardi, mentre il dato "Other" dovrebbe posizionarsi tra 1,7 e 1,8 miliardi.

Il quadro, nel suo complesso, vede Microsoft in grande spolvero nel mondo aziendale e questo mitiga la mancanza di mordente in ambito tablet e il calo delle vendite dei computer. L'azienda spera ovviamente che da qui in avanti le cose possano migliorare in modo complessivo, viste le recenti novità e quelle a breve termine: Windows 8.1, i due tablet Surface e la nuova Xbox One, senza contare il trio di prodotti presentati da Nokia nei giorni scorsi (Lumia 2520, Lumia 1520 e 1320). Malgrado l'azienda di telefonia sia ancora separata da Microsoft, è comunque importante che cresca in previsione della futura unificazione.