Navteq punta sui dati storici del traffico

Navteq Traffic Patterns calcola gli itinerari basandosi anche sui dati storici del traffico

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a cura di Tom's Hardware

Navteq ha ufficializzato il lancio europeo di Traffic Patterns, la prima soluzione di navigazione stradale basata sui dati storici del traffico. Si tratta a tutti gli effetti di un database che contiene informazioni sulle velocità medie dei flussi di traffico, correlati ai dati georeferenziali. Negli Stati Uniti Navteq Traffic Patterns ha raggiunto una copertura di circa 1.206.750 km di strade a intensa percorrenza; in Europa, la prima versione disponibile è per il mercato tedesco e vanta già 170 mila km. Il tutto con ben cinque modelli di traffico giornaliero con le velocità medie aggiornate su base incrementale oraria.

Traffic Patterns, in pratica, consente calcoli di navigazione e stime dei tempi di arrivo più precisi. Gli algoritmi integrati nel programma permettono infatti di calcolare l’itinerario migliore rispetto alle variazioni che il traffico subisce durante la giornata.

"Questa capacità di individuare gli schemi di comportamento del traffico crea nuove opportunità per gli sviluppatori di applicazioni destinate ai sistemi di navigazione che possono così offrire funzioni avanzate di calcolo degli itinerari, senza dovere integrare funzioni addizionali di comunicazione wireless", ha dichiarato Howard Hayes, Vice presidente Navteq responsabile dei contenuti dinamici. "Integrando gli schemi del traffico relativi a un determinato tratto stradale nei diversi orari e giorni della settimana e correlando tali dati ai marker di localizzazione sulle mappe, Navteq Traffic Patterns riesce ad indicare le eventuali alternative in maniera molto più precisa.. È questo il vero punto di forza di NAVTEQ Traffic Patterns, caratteristica che lo rende assolutamente unico sul mercato".