Neelie Kroes, la spina nel fianco di Telecom Italia

Il commissario per l'Agenda Digitale UE ogni volta che apre bocca spaventa gli incumbent. Parla di competizione, concorrenza tra infrastrutture, prezzi onesti e scelta per i consumatori.

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a cura di Dario D'Elia

Il commissario per l'Agenda Digitale UE, Neelie Kroes, ha in mente un mercato TLC che l'Italia sogna da anni: innovativo, con ampia scelta e sopratutto con servizi competitivi. "Gli operatori alternativi devono sviluppare le loro infrastrutture e servizi competitivi ed innovativi ed il prezzo di accesso alle reti deve essere adeguato", ha dichiarato Kroes durante il Cable Congress organizzato dall'European Cable Communications Association.

"Non credo nella regolamentazione fine a se stessa. In alcune aree è possibile adottare un approccio più leggero: laddove la concorrenza è salvaguardabile con le regole del diritto della concorrenza, ed è per questo motivo che la Commissione sta riesaminando la Raccomandazione sui mercati rilevanti, per verificare se alcune regole ex-ante non sono più necessarie".

Kroes

Insomma, bisogna mettere in competizione le infrastrutture, creare un vero mercato e sbarazzarsi di ogni monopolio. Musica per le orecchie dei poveri italiani e forse fischi bitonali per quelle degli incumbent. 

Tanto più che il problema, secondo Kroes, è che gli operatori vorrebbero una "vacanza" normativa che consentisse di alleggerire il peso della competizione per investire senza rischi nello sviluppo delle reti. "Questo non il modo giusto di procedere", ha ribadito. "Un mercato più dinamico porta migliori risultati per tutti, perché l'industria si concentra sui bisogni dei consumatori e guarda al futuro offrendo servizi migliori e più economici. È da questo che dobbiamo imparare. La risposta sta nel dare più scelta al consumatore, non minore: promuovere la concorrenza, non soffocarla".

Kroes chiede di puntare sulla reale competizione, quindi "aprire i mercati quando più possibile, stimolare la concorrenza in ogni anello della catena e offrire maggiore scelta al consumatore". Quindi avanti con l'accesso disaggregato alle reti fisse, a un prezzo equo e in condizioni non discriminatorie, e anche alla riduzione delle le tariffe di terminazione mobile che devono riflettere i costi reali e favorire i consumatori.

"Dobbiamo dare ai consumatori maggiore scelta e farli beneficiare di prezzi ridotti", ha sentenziato Kroes.