Netflix è in procinto di aumentare i prezzi... ancora

Netflix ha annunciato i piani per un ulteriore aumento dei prezzi del suo servizio di streaming, previsto in seguito alla fine degli scioperi di Hollywood.

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a cura di Andrea Maiellano

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Netflix ha annunciato i piani per un ulteriore aumento dei prezzi del suo servizio di streaming, come riportato dal Wall Street Journal. Questo rialzo dei prezzi dovrebbe avvenire "alcuni mesi" dopo la fine dello sciopero, previsto nelle prossime settimane, che sta movimentando il settore cinematografico a Hollywood.

Secondo il WSJ, Netflix introdurrà questa variazione tariffaria in "diversi mercati globali," cominciando come di consuetudine con Stati Uniti e Canada. Non sono stati ancora specificati i dettagli esatti dell'aumento dei prezzi e Netflix ha preferito non rilasciare commenti in merito.

L'anno scorso, Netflix aveva già aumentato i costi per tutti i suoi piani, portando il piano Standard, senza pubblicità, a $15,49 al mese e il piano Premium a $19,99 al mese. In seguito, l'azienda aveva introdotto un piano con pubblicità a $6,99 al mese e, in seguito, eliminato il piano base senza pubblicità da $9,99 al mese.

Inizialmente quest'anno, Netflix ha anche preso provvedimenti contro la condivisione delle password, addebitando un supplemento mensile di $7,99 per chi condivideva il proprio account con persone al di fuori del proprio nucleo familiare.

Questo ulteriore aumento dei prezzi, arriva nel mentre che l'industria cinematografica di Hollywood, si avvicina a una ripresa delle attività, mostrando silenziosamente, una poco elegante manovra atta a far pagare agli utenti finali i rincari che il settore subirà.

La scorsa settimana, difatti, il Writers Guild of America (WGA) ha terminato lo sciopero e iniziato a votare un contratto con i principali studi di Hollywood, tra cui Netflix, il quale potrebbe portare a cambiamenti significativi nel settore dello streaming.

Secondo le stime del WGA, i costi del nuovo contratto rappresenteranno solo lo 0,2% del fatturato annuo di Netflix. Il contratto richiederà, inoltre, alle piattaforme di streaming di condividere i dati relativi alle visualizzazioni con il WGA, consentendo agli scrittori di valutare il più dettagliatamente possibile, le prestazioni dei loro contenuti. Inoltre, garantirà aumenti minimi del 18% per gli scrittori di film ad alto budget e un aumento del 26% nei diritti d'autore. 

Nel mentre che gli scrittori stanno tornando al lavoro, gli attori di Hollywood rimangono in sciopero, rallentando inevitabilmente alcune produzioni. Netflix potrebbe attendere la fine dello sciopero per implementare l'aumento dei prezzi, poiché farlo in un momento in cui non vengono rilasciati nuovi contenuti potrebbe non essere una mossa strategicamente sensata.

Una volta che sia scrittori che attori torneranno a pieno regime, ci si aspetta una nuova ondata di spettacoli e film che potrebbero giustificare, almeno di fronte all'opinione pubblica, un ulteriore aumento dei prezzi che.