Nike dice basta ai braccialetti sportivi, addio Fuelband

Nike ha annunciato che uscirà dal mercato hardware. Non svilupperà nuovi dispositivi indossabili per gli sportivi. L'azienda continuerà a realizzare applicazioni e software di supporto agli atleti. Partnership con Apple in vista?

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a cura di Manolo De Agostini

C'è chi entra nel mercato dei dispositivi indossabili e chi esce. Nike, pioniera del settore, ha deciso di fare un passo indietro. L'azienda di abbigliamento sportivo licenzierà la maggior parte del personale coinvolto nello sviluppo di hardware, come il fitness tracker FuelBand o il Nike+ sportwatch, per concentrarsi su altri obiettivi e la parte software.

"Allineiamo le nostre risorse alle priorità di mercato", ha affermato il portavoce Brian Strong. "Effettueremo cambiamenti all'interno del team e ci sarà un numero ridotto di licenziamenti". Lasceranno l'azienda circa 70 dipendenti - parte della divisione Digital Sport che ne conta 200. Trenta persone lavorano negli uffici Nike di Hong Kong, mentre il resto a Beaverton in Oregon.

Nike - al momento - non interromperà la vendita del braccialetto FuelBand SE e continuerà a lavorare sull'applicazione dedicata. La scelta dell'azienda è presto spiegata: il mercato dei dispositivi indossabili sarà rapidamente inondato dalle proposte delle principali aziende tecnologiche. Samsung è già della partita, Google sta lavorando su Android Wear e tutti aspettano la mossa di Apple.

Nike non ha più bisogno di spingere tecnologie che portino le persone a fare attività fisica - e quindi ad acquistare scarpe, vestiti e altro abbigliamento a marchio Nike. L'azienda continuerà a sviluppare software portando avanti partnership con le principali aziende hi-tech. Il marchio Nike è di grande impatto, sfruttarlo - seppur indirettamente - offre un vantaggio competitivo.

Secondo Jim Duffy, analista di Stifel, Nicolaus & Company, quando Apple entrerà nel mercato dei dispositivi indossabili sarà annunciata una collaborazione con Nike. I rapporti tra le due aziende sono ottimi, e non solo perché Tim Cook fa parte del consiglio di amministrazione. "Apple è nel mercato hardware, Nike in quello delle scarpe. Non penso che la casa di Cupertino veda in Nike un concorrente. È probabile che la futura offerta hardware di Apple si completi con il supporto al software di Nike".