Nokia ha venduto all'italiana Sisvel un pacchetto di 450 brevetti correlati a tecnologie di comunicazione mobile e servizi. La maggior parte sono considerati essenziali per gli standard 2G, 3G e 4G, inclusi GSM (Global Systems for Mobile communications), UMTS/WCDMA (Universal Mobile Telecommunications Service / Wide-Band Code Division Multiple Access) e LTE (Long Term Evolution). Il portfolio include anche tecnologie per il video encoding.
Sisvel
"Sisvel è stata estremamente attiva in questi anni lavorando con l'industria wireless per fornire un accesso agevolato ai brevetti essenziali del wireless su basi legali, a condizioni eque e non discriminatorie", ha dichiarato Giustino de Sanctis, AD di Sisvel International. "Acquisire molti brevetti essenziali in questo protfolio chiave è un passo siginificatico per Sisvel e una testimonianza di impegno e determinazione per avere successo in questo spazio. Ci auguriamo di poter offrire questi brevetti essenziali a condizioni FRAND e per continuare il nostro lavoro all'interno del settore wireless"
Bisogna ricordare che Sisvel, la cui sede storica è a None (Torino) è una delle società leader nell'amministrazione di portafogli brevetti. "Un produttore di cellulari LTE rischia d'impazzire nel gestire un numero così alto di brevetti essenziali e di così tanti proprietari", spiegava anni fa de Sanctis. "Per questo l'Ngmn alliance studia un patent pool, un soggetto indipendente che si assume l'incarico di riunire tutti i proprietari di brevetti intorno a un tavolo, fare gli accordi economici, ripartire i proventi e, poi, controllare con test tecnologici il rispetto della proprietà intellettuale".
Ecco, la scalata è iniziata più o meno così, anche se la nascita di Sisvel risale al 1982.