L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha diramato un importante avviso a tutti i cittadini italiani, mettendo in guardia contro una campagna di truffe sofisticata e allarmante. Soggetti non ancora identificati stanno inviando comunicazioni fraudolente a nome di un inesistente "Servizio clienti AGCOM – Piracy Shield", tentando di estorcere denaro con la minaccia di sanzioni per la presunta fruizione di contenuti streaming illegali.
La truffa, che si configura come reato di truffa aggravata, sfrutta indebitamente il nome dell'Autorità e della sua nuova piattaforma anti-pirateria, Piracy Shield, per creare un clima di timore e spingere le vittime a pagare somme non dovute. È fondamentale sottolineare che l'AGCOM è assolutamente estranea a tali messaggi e ha già annunciato che tutelerà la propria immagine in tutte le sedi competenti.
Secondo la nota ufficiale pubblicata sul sito dell'AGCOM, le finte comunicazioni contestano ai destinatari presunte irregolarità relative a "collegamenti a siti internet sotto osservazione in quanto riconducibili alla trasmissione di streaming illegali". Il messaggio, studiato per apparire credibile e autorevole, intima il pagamento di una sanzione pecuniaria per aver violato le norme sul diritto d'autore.
Per rendere la minaccia più concreta, i truffatori indicano che le coordinate bancarie per effettuare il versamento saranno fornite in una comunicazione successiva. Nell'attesa, per aumentare la pressione psicologica e simulare un canale di assistenza ufficiale, forniscono un numero di telefono e il nominativo di una persona da contattare per eventuali chiarimenti.
Si tratta, ovviamente, di un'esca per agganciare la vittima e carpirne dati sensibili o, peggio, convincerla a effettuare il pagamento. L'AGCOM ha richiamato con forza l'attenzione degli utenti sull’assoluta necessità di "non dare seguito a queste comunicazioni", che non sono in alcun modo veicolate dal Garante.
La scelta dei truffatori di sfruttare proprio il tema della pirateria e il nome di Piracy Shield non è casuale. Essi stanno cinicamente approfittando dell'ambiente "turbolento" generato dalle recenti e intense discussioni sulle sanzioni, anche solo teoriche, per gli utenti finali di servizi come "Streaming Community".
Inoltre, i recenti e noti successi ottenuti dall'AGCOM, che hanno portato colossi come Google a collaborare attivamente bloccando l'accesso a siti illegali tramite i propri DNS, hanno dato grande visibilità alla piattaforma Piracy Shield. Questa notorietà, se da un lato testimonia l'efficacia delle azioni di contrasto, dall'altro viene ora strumentalizzata dai criminali per rendere le loro minacce più verosimili agli occhi di un pubblico non specializzato, che potrebbe essere indotto a credere di essere finito davvero nel mirino dell'Autorità.
Le raccomandazioni dell'AGCOM
Di fronte a questo illecito utilizzo del suo nome, l'Autorità non solo ha promesso azioni legali, ma ha anche fornito chiare indicazioni ai cittadini per proteggersi. L'invito è quello di adottare "comportamenti di prudenza per tutelarsi rispetto a iniziative ingannevoli finalizzate sia all’acquisizione di somme di denaro che di dati sensibili".
Cosa fare, dunque, se si riceve un messaggio di questo tipo?
- Non rispondere: Non bisogna assolutamente rispondere alla comunicazione, né via email né tramite altri canali.
- Non telefonare: Il numero di telefono fornito è parte della truffa. Contattarlo potrebbe esporre a ulteriori rischi o a tentativi di manipolazione psicologica.
- Non fornire dati: Mai condividere informazioni personali, bancarie o documenti di identità.
- Non pagare: Si tratta di sanzioni inesistenti. L'AGCOM, qualora dovesse comminare multe, seguirebbe procedure ufficiali e tracciabili, completamente diverse da quelle descritte in questi messaggi.
L'appello è alla massima vigilanza. È essenziale ricordare che le comunicazioni istituzionali seguono protocolli rigorosi e non si affidano mai a richieste di pagamento estemporanee tramite messaggi generici. In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare direttamente il sito web ufficiale dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per verificare la veridicità di qualsiasi avviso ricevuto.