"Obolo", le telco italiane s'inventano il tredicesimo mese

Ogni anno dura 13 mesi. Così hanno deciso le telecom introducendo le tariffe a 28 giorni. Ultima arrivata Fastweb.

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a cura di Pino Bruno

Fermi tutti, non siamo nel 2017. Se qualche matematico ci aiuta e rifà i conti scopriremo di essere tutti più giovani di qualche secolo. Già, perché le aziende di telecomunicazioni hanno decretato che il mese dura 28 giorni e non 31 o 30, anni bisestili a parte. Così, al calendario giuliano e a quello introdotto nel sedicesimo secolo da papa Gregorio XIII dovremo aggiungere il calendario telefonico. Al conclave si è aggiunta Fastweb: "a partire dal 1 maggio servizi e promozioni attive su base mensile si rinnoveranno ogni 4 settimane", è la comunicazione che sta per arrivare ai clienti. TIM, Wind, Vodafone e gli altri avevano già deciso in tal senso.

calendario gregoriano

Per noi utenti significa pagare di più, aggiungere un canone mensile ogni anno. Risultato? Un aumento mascherato pari all'8 per cento. La furbata è giustificata così: "a fronte dell'evoluzione delle condizioni di mercato" e "per continuare a garantire un servizio competitivo e completo". Siccome aumentare le tariffe mensili è impopolare e rischia di far migrare i clienti, meglio accorciare il mese. E poi, migrare dove, se così fan tutti (cartello)?  

Intanto l'Autorità garante della concorrenza e del mercato si affanna ad inseguire le lepri. Talvolta ne acchiappa qualcuna ma senza produrre l'effetto deterrenza.  

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Mi resta un dubbio. Con il nuovo "calendario telefonico" siamo più giovani o più vecchi, visto che ogni anno si allunga di un mese? E poi, come si chiama il tredicesimo mese? Obolo? L'unica certezza è che "Signora mia, non ci sono più le stagioni di una volta".