Olivetti risorgerà grazie ai servizi digitali, il resto è storia

Telecom Italia è intenzionata a risollevare Olivetti puntando sui servizi digitali. Oggi le linee prodotto soffrono la concorrenza dei colossi orientali.

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a cura di Dario D'Elia

Olivetti risorgerà, ma non grazie alle stampanti, tablet, computer e registratori di cassa bensì puntando sui servizi digitali. È questa la nuova strategia che filtra dalle segrete stanze di Telecom Italia. L'ha svelato ieri il Corriere della Sera, sottolineando quanto il valore del marchio eporediese vanti ancora del potenziale. Senza contare i 600/700 dipendenti che ancora vi lavorano.

olivetti m10

Olivetti M10, uno dei primi portatili al mondo (1983)

Pare che l'AD di Telecom Marco Patuano e il presidente Giuseppe Recchi la pensino allo stesso modo: cancellare Olivetti malgrado le perdite di 50 milioni di euro l'anno sarebbe un delitto e un azzardo. Non ha più senso tentare di competere con prodotti di fatto rimarchiati, meglio sfruttare il legame naturale che ha il marchio con l'innovazione, il futuro.

Olivetti digital solutions diventerà una sorta di contenitore per tutti quei servizi a valore aggiunto che oggi Telecom fatica a posizione all'interno del gruppo. "È come far covare uova di quaglia da un dinosauro", pare abbia detto un dirigente in sede di presentazione, suggerendo la via per risolvere un annoso problema interno. Tutte le attività marginali rispetto alla telefonia e il core business aziendale potrebbero confluire in Olivetti. Si pensi ad esempio a firma digitale, servizi per sanità, scuola, automotive, sicurezza.

Sulla carta l'idea non sembra niente male, però se ci fosse più coraggio sarebbe ancora più affascinante un portatile oppure un desktop Olivetti. E perché non uno smartphone Android? Una chicca per nostalgici. E TIM avrebbe la sua linea come Vodafone e altri concorrenti.