PA obbligata a centralizzare gli acquisti IT, sennò tagli

Le linee guida per la spending review nel settore IT della PA indicano un 50% di tagli in tre anni. A meno che non si sfrutti la centrale di acquisto Consip.

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a cura di Dario D'Elia

L'Agenzia Italia Digitale ha pubblicato le linee guida per la spendig review nel settore dell'informatica PA: l'obiettivo è di ridurre del 50% la spesa annuale entro il 2018. Lo prevedeva la legge di Stabilità e aveva alimentato non poco clamore. Come innovare senza investire?

Fortunatamente il documento AGID conferma che sono previste deroghe, ovvero acquisti che vengono esclusi dal taglio. Nello specifico i servizi di connettività, tutti gli acquisti tramite Consip e soggetti aggregatori e i progetti legati a istituzioni ed enti che hanno avviato processi di digitalizzazione come ad esempio la giustizia. Insomma si tratta di uno stimolo a razionalizzare le spese attraverso la centralizzazione degli acquisti.

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Non sarà più possibile creare nuovi data center o sistemi di login fai-da-te. Bisognerà affidarsi a tutti gli strumenti già esistenti. La stretta riguarderà solo la spesa corrente. Il piano triennale 2016-2018 prevede questa prima fase di linee guida, ma bisognerà attendere entro la fine dell'anno il vero e proprio progetto operativo frutto della collaborazione tra Agid, amministrazioni centrali e locali.