Tekken 5 fa ancora sognare i fan, continua
La saga di Tekken ha ormai una decina d'anni e ha mietuto molti successi. Il sottoscritto è particolarmente affezionato a Tekken Tag Tournament, il dischetto che ha abitato più a lungo nella mia console, secondo solo alle varie edizioni di ISS Pro. Potete immagine quindi la mia delusione dopo Tekken 4, che introduceva nuovi concetti di gioco che hanno lasciato l'amaro nella bocca ai molti fan della seria.
Ma partiamo dal principio. Tekken è l'alfiere di una tipologia di piacchiaduro che ha scalzato definitivamente la filosofia alla "Street Fighter". Il celebre gioco con Ryu e Ken usava 6 tasti, ciascuno corrispondente a un colpo diverso, e difficili combinazioni per evocare mosse speciali, caratteristiche di ogni personaggio ( giù - giù/destra - destra - pugno per una palla di fuoco).
Tekken ha invece portato in sala giochi un sistema basato su ruote di colpi evocate con quattro tasti, uno per ciascun arto. Nelle edizioni per Playstation le "combo" si possono imparare da soli, oppure studiando le corpose schermate d'apprendimento. Questo sistema porta a una certa confusione iniziale, ma è sicuramente molto appagante grazie a una crescita continua e lineare che evita al giocatore di stancarsi presto.
Inizio col dire che a livello tecnico Tekken 5 è superlativo. La grafica è ottima, il sonoro anche, i video sono curatissimi ed è un vero piacere scoprirne di nuovi. Il gioco introduce nuove mosse e combo per ogni lottatore e quindi anche i veterani si divertiranno a scoprire strategie vincenti. Il combattimento è veloce e frenetico e non si vedono mai segni di rallentamento. Le animazioni dei lottatori sono eccellenti, dettagliate in ogni particolare. Non oso immaginare cosa vedremo sui nostri schermi quando uscirà Tekken 6 per PS3… per ora continuiamo a pensare alla PS2!
