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a cura di Pino Bruno

Pagare le tasse e i servizi di interesse pubblico è un dovere. Semplificare le modalità di pagamento, per evitare che i cittadini siano costretti a compilare moduli infiniti e incomprensibili dopo essersi messi in fila agli sportelli, dovrebbe essere un obbligo per tutte le PA. E infatti lo è. La normativa in vigore prevede che tutte le Pubbliche Amministrazioni debbano aderire alla piattaforma online pagoPA, mentre i gestori di pubblici servizi possono partecipare su base volontaria, se non risultano tra i soggetti obbligati per legge. La realtà è che ad oggi hanno attivato pagoPA 12.810 pubbliche amministrazioni e gestori di pubblici servizi; altre 3798 hanno aderito finora solo formalmente. L'adesione è in crescita ma sono necessari incentivi perché il servizio possa diffondersi capillarmente.

Come ha fatto il Comune di Gallarate. Nella cittadina lombarda chi paga la tassa dei rifiuti online "ha uno sconto di 5,00 euro se stampa autonomamente il modello F24. Se il pagamento viene effettuato con il canale pagoPA sarà applicato un ulteriore sconto di 5,00 euro". Insomma, chi vive a Gallarate può risparmiare 10 euro se usa il servizio digitale messo a disposizione del comune. "Un esempio da seguire", ha scritto in proposito il commissario straordinario di governo per l'Italia digitale, Diego Piacentini in un suo intervento sul Corriere della Sera.

Incentivo, parola magica per agevolare l'alfabetizzazione digitale degli italiani. Se vivessi a Gallarate farei circolare la notizia, cercherei di farlo sapere a tutti e il passaparola renderebbe più facile la diffusione di un servizio utile. Presto pagoPa diventerà l'unico canale per pagare oneri e servizi pubblici, dal bollo auto alle multe per le infrazioni al codice della strada ai contributi per i collaboratori domestici. Potremo farlo online, dal tabaccaio, in edicola, al bancomat. L'incentivo è stato adottato anche per convincere gli italiani a dotarsi dello SPID, il sistema pubblico per l'identità digitale. Sei docente e vuoi il bonus di 500 euro? Puoi ottenerlo solo tramite SPID? Sei neo-diciottenne e vuoi il bonus cultura di 500 euro? C'è bisogno dello SPID. Ovviamente parlo del meccanismo di incentivo e non mi esprimo sulla giustezza o meno del sistema dei bonus (che non riguarda questo articolo e questo giornale).

pagopa

Logo PagoPA

Intanto ci sono 2.228.192 italiani dotati di SPID, che possono usare la stessa user e la stessa password per accedere ad altri servizi online, dai certificati anagrafici alle prescrizioni mediche sul Fascicolo Sanitario Elettronico, all'INPS all'Agenzia delle Entrate, eccetera, per un totale di 3.866 amministrazioni attive. Se mi offri un servizio utile, che mi facilita la vita, io lo uso.  

Ma torniamo ai pagamenti online dei servizi alla pubblica amministrazione. Una nostra lettrice ci ha segnalato di aver pagato online un ticket all'Ospedale Policlinico di Bari (vedi l'immagine qui sotto).

pagamento ticket policlinico bari

Commissioni richieste dal Policlinico di Bari per pagare il ticket

Le commissioni bancarie richieste? 3,39 euro o addirittura 5,01 euro. Non vi è traccia della piattaforma pagoPA, pur essendo obbligatoria per legge. Quanto alle commissioni richieste, decisamente eccessive, nelle FAQ predisposte dall'Agenzia per l'Italia Digitale si sottolinea che "il potere contrattuale di qualsiasi ente, anche di grandi dimensioni, è certamente inferiore a quello della Pubblica Amministrazione italiana nel suo complesso: per questo i PSP garantiscono a pagoPA un trattamento quasi sempre più vantaggioso". Lo dimostra il caso del bollo auto, che da gennaio 2018 l'ACI fa pagare online con PagoPA eliminando così la commissione di incasso di 1,87 euro.   

Insomma, per dirla con Diego Piacentini, il Comune di Gallarate è un esempio positivo, il Policlinico di Bari è esattamente il contrario.