PD e PDL spingono per un sottosegretario all'agenda digitale

PD e PDL chiedono un sottosegretario all'agenda digitale, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, che possa favorire lo sviluppo dell'economica digitale. Mario Monti ha comunque già fatto riferimento all'agenda digitale europea e gli impegni necessari in Italia.

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a cura di Dario D'Elia

PD e PDL concordano sull'esigenza di avere un sottosegretario all'agenda digitale. Da qualche giorno in ambito politico-digitale non si parla d'altro, anche considerando il poco che si è riuscito a realizzare per lo sviluppo della banda larga nazionale. 

"Qualsiasi scelta che vada nella direzione di sviluppare l'economia digitale in Italia è una scelta utile che può aiutarci ad uscire dalla crisi. Collaboreremo con la persona scelta dal presidente Monti per portare a compimento i progetti del Governo precedente e le nuove iniziative", ha confidato Antonio Palmieri, responsabile innovazione nel PDL, ai microfoni di Enrico Pagliarini su Radio 24.

Il presidente Mario Monti

Dello stesso avviso Paolo Gentiloni, responsabile Comunicazione del Pd. "Siamo assolutamente favorevoli e convinti che questa sia una scelta positiva e nuova. Mario Monti ha fatto riferimento all'agenda digitale europea e gli impegni necessari in Italia, e questo mi ha colpito molto. Crediamo che l'economia digitale sia il settore più promettente e che il suo effetto volano per tutti i settori sia un sostegno concreto per rilanciare l'economia e lo sviluppo", ha sottolineato il deputato.

Persino Confcommercio inizia a battere sul tasto dell'innovazione. "Le nuove tecnologie costituiscono un fattore fondamentale di supporto alla crescita", ha dichiarato il presidente Carlo Sangalli n occasione in occasione della terza ed ultima tappa italiana di Going Local 2011. "Certo, tutte le forme di innovazione hanno bisogno di un ambiente idoneo per sviluppare il loro potenziale e rendere al meglio''.

Insomma, sarà chiave "accrescere la conoscenza, la diffusione e l'utilizzo delle nuove tecnologie digitali a tutti i livelli (PA, imprese, cittadini), insieme ad investimenti infrastrutturali, come la banda larga, accompagnando tutto ciò con normative, regole e cultura adeguata".