Pedoporno al bando, basta un filtro per i server

Negli Stati Uniti storico accordo fra i provider: banditi i server dei siti pedoporno

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a cura di Dario D'Elia

Negli Stati Uniti, a breve, accedere a contenuti pedopornografici online sarà molto più difficile. La National Cable & Telecommunication Association, che raccoglie i 18 provider via cavo più importanti del paese, ha deciso infatti di bandire l'accesso ai server dei siti con contenuti illegali.

In collaborazione con il National Center For Missing and Exploited Children e la National Association of Attorneys General è stato avviato un progetto di censura web basato su black list. L'87% dell'utenza degli Stati Uniti, circa 112 milioni di persone, avrà a che fare di fatto con una sorta di mega-filtro in continuo aggiornamento.

"Siamo soddisfatti di questo attacco frontale alla pedopornografia. Non possiamo arrestare ogni singolo criminale. Dobbiamo adottare sistemi creativi e creare partnership che uniscano pubblico e privato per affrontare il problema con maggiore efficacia", ha spiegato Ernie Allen CEO del National Center For Missing and Exploited Children.