Pedopornografia: Decreto legge Gentiloni

Con un decreto di legge firmato dal Ministro Gentiloni si vanno a regolare le pratiche per l'oscuramento dei siti web con materiale pedopornografico. Tocca agli Internet Service Provider

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a cura di Manolo De Agostini

Uno degli aspetti più brutti - alcuni diranno più belli, ma sono puramente pareri personali - di Internet è il profilerare di materiale pornografico e, in alcuni casi, pedopornografico. Sebbene il flusso di materiale pornografico in Internet non si possa fermare, specie quello offerto da donne/uomini adulti e consenzienti, è obbligo morale di tutti difendere la libertà e l'integrità fisica e morale dei bambini, tanto che finalmente anche lo Stato è sceso in campo, con un decreto di legge apposito.

Firmato dal Ministro Gentiloni, tale decreto va a regolare le pratiche per l'oscuramento dei siti web con materiale pedopornografico. Il Governo ha deciso, dando 60 giorni di tempo, che siano i provider a intervenire nell'oscuramento entro 6 ore dalla segnalazione del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia sulla Rete internet o dalla magistratura.

Le dichiarazioni del ministro:

"Il decreto – ha dichiarato il Ministro delle Comunicazioni - rafforza la lotta contro i contenuti pedopornografici e lo sfruttamento dei minori attraverso Internet"

"Per difendere la libertà contro ogni tentazione di censura preventiva e generalizzata, peraltro impraticabile, occorre colpire in modo certo ed efficace chi ne fa un uso criminoso contro i bambini. Sono soddisfatto perché saranno proprio gli Internet Provider a collaborare con la Polizia Postale e delle Comunicazioni per oscurare i siti illegali"