Preso l'hacker che ha colpito i politici tedeschi: è uno studente ventenne

Uno studente ventenne ha confessato di essere l'hacker che ha colpito mille tra politici, giornalisti e artisti tedeschi, pubblicando online i loro dati personali. Al momento sembra aver agito da solo, ma le motivazioni sono piuttosto vaghe.

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a cura di Alessandro Crea

È stato arrestato l'hacker che la scorsa settimana aveva pubblicato online alcuni dati personali di circa mille figure pubbliche di spicco della Germania, tra giornalisti, artisti tedeschi e politici, inclusa la cancelliera Angela Merkel. Individuato già domenica, l'autore ha poi confessato durante un interrogatorio di essere l'hacker in questione. Si tratta di Georg Ungefuk, uno studente ventenne, che ha affermato di aver agito da solo e non per motivi politici.

I dati pubblicati non erano comunque sensibili nella maggior parte dei casi, trattandosi dei contatti social, per circa 60 persone però sono state pubblicate anche cose più personali come foto, conversazioni e dati bancari.

Le indagini ovviamente sono ancora agli inizi, ma per il momento non sembrano effettivamente esserci evidenze di coinvolgimento di altri nell'attacco informatico. Le motivazioni però restano tuttora abbastanza vaghe. Ungefuk infatti avrebbe affermato di aver agito per rabbia nei confronti delle dichiarazioni di tutti questi personaggi pubblici, negando però qualsiasi motivazione politica. Tuttavia è un fatto che i politici colpiti appartengano all'intero spettro istituzionale con l'unica eccezione degli esponenti del partito di estrema destra "Alternativa per la Germania" (AfD).

Poco chiare anche le dinamiche dell'azione. Ungefuk infatti non sarebbe in possesso di qualifiche informatiche di tipo formale ma solo di "vaste conoscenze dei computer, considerevole interesse in materia e tanto tempo libero a disposizione".

Al di là della figura di Ungefuk e delle motivazioni che l'hanno spinto, quest'ultimo attacco informatico ha comunque risollevato anche in Germania il dibattito sulla sicurezza informatica. "Stiamo valutando se sia necessario e abbia senso irrigidire le leggi", ha infatti dichiarato il Ministro della Giustizia tedesco, Katarina Barley.

Se non sei un politico tedesco e non hai ragione di temere attacchi di alto livello, forse per proteggerti basta un buon antivirus.