Progetto Glauk: audio perfetto senza altoparlanti

Audio di qualità sfruttando micro vibrazioni generate da exciter integrati nelle intercapedini.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Immaginare un concerto dove il suono viene diffuso attraverso la vibrazione delle intercapedini è piuttosto surreale, ma è quello che è accaduto ieri in anteprima mondiale durante l'esibizione del tenore Ugo Tarquini nell'Antica Torre di via Tornabuoni, a Firenze.

Audio

L'ambiente è stato chiamato "Salotto ad immersione sonora", in quanto la tecnologia di diffusione del suono è stata inserita, invisibilmente, nelle architetture. Si tratta del progetto Glauk e prevede praticamente un impianto audio invisibile. O meglio, come hanno spiegato i progettisti della startup omonima Alessandro Bollini, Simone Storai, Massimo Vegni e Riccardo, dopo tre anni di sviluppo sono riusciti a creare una sorta di "bolla sonora" ad altissima qualità dove l'ascoltatore è centrale.

In pratica il suono viaggia attraverso vibrazioni naturali generate dall'ambiente circostante. Ogni struttura della sala, dalle intercapedini alle poltrone, è dotata di "exciter".

''Questi exciter sono degli eccitatori", ha spiegato Massimo Vegni. "Generano delle micro vibrazioni nell'ambiente dove sono stati inseriti e creano un suono perfetto vicino a quello naturale. Negli anni a venire porterà una vera e propria rivoluzione nel mondo della diffusione del suono. Potrà essere utilizzato nelle case ma anche nei teatri o negli auditorium''.

Purtroppo non sono stati divulgati ancora i dettagli di questa tecnologia. Speriamo di poter ritornare presto sull'argomento.