La controversia legale che vede coinvolte Psystar ed Apple per violazione di copyright e marchio registrato, è probabilmente ad una svolta. Quello che è stato ribattezzata A-Team dello Studio Carr & Ferrell, di Psystar, ha deciso di tentare una strategia di difesa alternativa: puntare tutto sui fumosi accordi licenziatari (EULA) e sulle implicazioni anti-trust.
Commercializzare prodotti che vantano la possibilità di supportare un sistema operativo terzo, senza il consenso del rispettivo proprietario (Apple), è un reato piuttosto chiaro. L'unica possibilità, però, è quella di riuscire a dimostrare che gli accordi licenziatari mettono gli sviluppatori in una posizione dominante, sfavorevole per l'industria e per i consumatori. Insomma, Apple potrebbe essere tirata per il colletto in una magmatica questione anti-trust.
Difficile prevedere gli esiti della vertenza; l'unica certezza è che il costo di Carr & Ferrell sarà altissimo. Basteranno i "migliaia" di Open Computer (da circa 500 dollari l'uno) a coprire le spese?