Pulitzer 2011 a un sito di informazione online!

Il sito ProPublica ha ricevuto per la prima volta nella storia del Pulitzer un premio nella categoria National Reporting. Non solo gli approfondimenti finanziari, riguardanti le responsabilità di Wall Street, si sono dimostrati precisi ma l'uso di strumenti digitali ha reso più comprensibile il messaggio.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

I premi Pulitzer del 2011 hanno finalmente sdoganato l'informazione online: per la prima volta un sito Web ha vinto la sfida con i media tradizionali. ProPublica, grazie a una serie di approfondimenti finanziari pubblicati esclusivamente su Internet (The Wall Street Money Machine), è stato premiato per la categoria "National Reporting". 

Pulitzer

"Per un esempio distintivo di servizio sugli affari nazionali, utilizzando ogni strumento giornalistico disponibile inclusi rendiconti, video, database, multimedia o presentazioni interattive o qualsiasi combinazione di questi, stampati o online o entrambi", si legge nella descrizione del premio di 10mila dollari assegnato a Jesse Eisinger e Jake Bernstein.

C'è da esserne senza dubbio fieri non solo per aver rotto un tabù ma anche per aver sconfitto le corazzate Bloomberg News e The Wall Street Journal Staff, rispettivamente con storie che avevano a che fare con le assicurazioni dei veterani militari e il disastro della piattaforma Deepwater Horizon.

"Il premio va a Jesse Eisinger e Jake Bernstein di ProPublica per l'esposizione delle discutibili pratiche di Wall Street che hanno contribuito alla crisi economica, facendo uso di strumenti digitali che hanno aiutato a spiegare la complessità dell'argomento a lettori inesperti", continua il documento del premio Pulitzer.

I riconoscimenti che ogni anno assegna la Columbia University a chi si è distinto nell'attività giornalistica lasciano sempre un segno: se non altro a dimostrazione che la soglia di attenzione dei "cani da guardia" della Democrazia statunitense è sempre alta.