QR Code invisibili negli euro per smascherare i falsi

Le nanoparticelle potrebbero essere l'arma futura contro i falsari. Un gruppo di ricercatori del South Dakota ha trovato il modo per stampare QR Core sulle banconote di euro e dollari usando nanoparticelle di inchiostro verde e blu visibili solo con appositi scanner. Oltre ai soldi, potrebbero essere contrassegnati i medicinali e molti altri tipi di materiali.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Un gruppo di scienziati della South Dakota School of Mines and Technology ha annunciato di avere trovato un nanocode da stampare sulle banconote di euro e dollari e sui documenti per facilitare l'individuazione di falsi. La tecnologia può essere applicata anche alle confezioni di farmaci per l'identificazione di quelli contraffatti e a molte altre superfici solide.

I QR Code potrebbero essere l'incubo dei falsari

Il nanocode in questione è, almeno per il momento, a prova di falsario: si tratta in sostanza di un QR Code che contiene mille volte più informazioni di un normale codice a barre, che viene stampato mediante nanoparticelle composte di inchiostro blu e verde fosforescente che saranno visibili solo con appositi scanner laser a infrarossi.

Il codice associato deve essere generato con un programma CAD di progettazione assistita e poi potrà essere spruzzato sulla superficie cartacea, sulla plastica o sul vetro tramite una particolare stampante.

Nell'articolo apparso sulla rivista britannica Nanotechnology il dottor Jeevan M. Meruga che ha coordinato il gruppo di ricerca ha spiegato che ''il QR Code è difficile da contraffare, e si può ostacolare ulteriormente la sua riproduzione aumentando il controllo dell'intensità della luce o facendo uso di inchiostri con una più alta percentuale di nanoparticelle".

La stampa del QR Code

L'indicazione per le banconote deriva dal fatto che la tecnica di stampa secondo i ricercatori è semplice e richiede poco tempo. Tuttavia al momento non ci sono indicazioni sui costi, e per quanto la procedura possa essere veloce bisogna tenere conto che nel caso delle banconote bisognerebbe comunque fare un secondo passaggio dopo la stampa tradizionale.

Inoltre, secondo gli esperimenti il nanocode resiste all'usura, quindi sarebbe particolarmente indicato per smascherare i falsi. Meruga però ricorda che "i falsari sono molto intelligenti e hanno accesso alla tecnologia, quindi bisognerà continuare a migliorare la tecnologia".

I QR Code sono ormai abbastanza comuni e in genere vengono letti con i comuni smartphone e linkano a siti web su cui si possono trovare informazioni aggiuntive, concorsi o altro. Sarebbe curioso sapere a quale sito rimanderanno le banconote da 500 euro.