Ragazze spiate nei bagni, la colpa è anche di Amazon

Amazon è stata citata in giudizio dopo che una telecamera spia, mascherata come gancio per asciugamani, è stata illegalmente utilizzata per mesi.

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a cura di Andrea Maiellano

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Dopo che una telecamera spia mascherata come gancio per asciugamani è stata acquistata su Amazon e illegalmente utilizzata per mesi per scattare foto di una minorenne nel suo bagno privato, Amazon è stata citata in giudizio.

La ricorrente, una ex studentessa brasiliana di scambio che all'epoca viveva in West Virginia, ha sostenuto che l' Amazon's Product Safety Team aveva ispezionato la telecamera tre volte non considerando il prodotto come capace di "infrangere la privacy" e permettendole, quindi, di subire dei danni gravissimi che continuano a perseguitarla ancora oggi.

Amazon ha insistito nel chiedere che il tribunale respingesse la causa, sostenendo che la piattaforma non fosse responsabile della presunta condotta criminale che ha danneggiato la minorenne. Dopo quasi otto mesi di deliberazioni, un giudice ha, però, recentemente respinto, in gran parte, la richiesta del colosso tecnologico.

Le problematiche principali per Amazon, nel provare a convincere il giudice, sono state le descrizioni dei prodotti approvate dalla piattaforma. Una denuncia emendata ha incluso una foto dalla scheda prodotto di Amazon che mostrava asciugamani da bagno appesi su ganci che celavano la telecamera nascosta.

Il testo sull'immagine promuoveva le spycam, vantando che esse "non attirano l'attenzione" poiché ogni gancio sembra "molto ordinario".

Poiché Amazon ha approvato descrizioni di prodotti suggerendo ai consumatori di usare la spycam "per registrare momenti privati in un bagno Amazon non può pretendere di essere sorpresa quando un consumatore fa proprio questo. Queste accuse sollevano un'infrazione ragionevole, secondo la quale Amazon avrebbe deliberatamente venduto una telecamera sapendo che sarebbe stata utilizzata per registrare una terza persona in un bagno senza il suo consenso.

Giudice distrettuale degli Stati Uniti Robert Chambers

Amazon ha negato la colpa, ma il giudice ha ritenuto i danni della ricorrente gravi. Un verdetto a favore della ricorrente potrebbe mettere Amazon sotto accusa per danni punitivi e portare al divieto della vendita della spycam incriminata. Questo potrebbe anche influenzare la vendita di telecamere simili, categorizzandole come illegali.

Il processo potrebbe rivelare i dettagli delle valutazioni di sicurezza dei prodotti presenti sullo store online effettuate da Amazon. Attualmente, su Amazon, sono ancora presenti prodotti simili, ma non è chiaro se la spycam coinvolta nel caso sia ancora disponibile.