RAI e Youtube hanno avviato trattative per potenziare la presenza della TV di Stato su Internet. Esiste già un progetto autonomo che si basa su Rai.tv e RaiReplay.tv ma via Mazzini vuole rilanciare sopratutto considerando il potenziale di Google.
"C'è stata troppa disattenzione. La RAI ha concesso a Google i propri diritti video ad un prezzo assolutamente irrisorio, ora li stiamo ricontrattando", ha confermato il direttore generale, Luigi Gubitosi, durante l'ultimo incontro con la stampa.
Youtube
L'obiettivo è arginare il crollo della raccolta pubblicitaria che nel primo trimestre 2013 è quantificabile in un -19,1% rispetto allo stesso periodo 2012. Va bene che il grande schermo vale ancora 905 milioni di euro sui complessivi 1,594 miliardi raccolti, ma Internet appare ancora poco sfruttata. Tanto più che Google e Facebook continuano a macinare una crescita pubblicitaria a doppia cifra.
Secondo il Corriere della Sera però se la RAI dovesse decidere di affidare a YouTube anche l'invenduto della raccolta potrebbe concretizzarsi un effetto collaterale. I contenuti premium si troverebbero in competizione con il "self-broadcasting" virale e questo potrebbe essere squalificante. In ogni caso Google ne uscirebbe sempre e comunque vincente.