Rai, Mediaset e H3G potranno godere di 18 nuovi canali TV

Il Sole 24 Ore Radiocor sostiene che il Governo ha approvato un nuovo codice delle Comunicazioni che consente di usare le frequenze DVB-H per la TV tradizionale. Si tratta di un principio generale di neutralità tecnologica. Rai, Mediaset e H3G hanno a disposizione 1 multiplex potenziale a testa.

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a cura di Dario D'Elia

Rai, Mediaset e H3G potranno usare le licenze del digitale terrestre mobile (DVB-H) per la TV tradizionale (DVB-T). Secondo Il Sole 24 Ore Radiocor, il nuovo codice delle Comunicazioni approvato dal Governo venerdì scorso contiene un principio generale che consente una rinnovata neutralità tecnologica per le frequenze. Manca ancora il voto del Parlamento, ma non dovrebbe essere un problema anche perché questa piccola novità sembra soddisfare parzialmente le richieste di chi era a favorevole al beauty contest.

Addio DVB-H

In pratica fino al 25 maggio 2016 gli operatori TLC o TV in possesso di frequenze DVB-H potranno richiederne all'AGCOM e al Ministero dello Sviluppo la conversione al DVB-T. Insomma, Rai, Mediaset e H3G avranno a disposizione un multiplex in più trasmettere nuovi canali (max 6 in qualità standard) oppure completare la transizione in HD. 

Di fatto si tratta dell'ennesimo passo indietro: lo scorso autunno 3 Italia aveva chiesto il cambio d'uso delle frequenze della sua vecchia televisione mobile. Il possibilismo istituzionale si era poi scontrato a dicembre con il parere negativo dell'AGCOM. Adesso nuovamente cambia tutto.

Nel frattempo continua la protesta per il trattamento riservato alle TV locali. Sebbene la politica abbia apprezzato l'azzeramento del Beauty Contest, quest'ultimo nodo non sembra ancora avere una soluzione.