Ransomware, Italia regina delle vittime europee secondo Trend Micro

L'ultimo rapporto "Catturati nella rete: Districare la matassa di minacce vecchie e nuove" di Trend Micro conferma il pericolo Rasomware per l'Italia.

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a cura di Dario D'Elia

L'Italia è il Paese europeo più colpito da Rasomware, stando a quanto riporta l'ultimo rapporto annuale sulla sicurezza di Trend Micro. "Catturati nella rete: Districare la matassa di minacce vecchie e nuove" aggiornato al 2018 conferma che sebbene a livello globale si assista a una diminuzione del fenomeno del 91% rispetto al 2017, in Italia l'allerta è massima. Fermo restando il fatto che per volumi di attacco sono primi gli Stati Uniti, seguiti da Brasile, India, Vietnam, Messico, Turchia, Indonesia e Cina; l'Italia è decima.

"La scena cybercriminale sta cambiando, sia nell’approccio che nelle tattiche. Questo è dimostrato da un aumento del 237% nel mining di cripto valute e dalla crescita del 269% degli URL di phishing", spiega la specialista in sicurezza informatica.

"Gli attacchi oggi sono più studiati, in contrasto con tecniche del passato, che miravano più a colpire grandi quantità di utenti. Questo si riflette nell’aumento del 28% degli attacchi BEC (Business Email Compromise), che hanno sottratto una cifra media di 132.000 dollari ad attacco".

La questione di fondo è che questo tipo di truffa (con riscatto) tecnicamente sfrutta un malware, ma al primo contatto spesso si nasconde in mail fasulle che secondo Trend Micro possono essere smascherate con "soluzioni smart che analizzano lo stile di scrittura della mail, per identificare i tentativi di frode". Non caso la società ha sviluppato la soluzione Trend Micro Writing Style DNA, che risponde proprio a questa esigenza.

"Nel 2018 sono aumentate anche le vulnerabilità, con la Zero Day Initiative (ZDI) Trend Micro che ne ha scoperte più di ogni altro anno, incluso un aumento del 224% dei bug in ambito Industrial Control System", prosegue la nota. "In questo ambito, i cybercriminali spesso sfruttano vulnerabilità per le quali sono già state rilasciate delle patch, ma che le aziende non hanno ancora implementato".

In sintesi il 2018 si è caratterizzato in Italia per queste minacce:

  • Ransomware – Nel 2018 l’Italia è stato il Paese più colpito in Europa, con il 12,92% dei ransomware di tutto il continente e tra i 10 più colpiti al mondo. Questa la top ten globale: Stati Uniti, Brasile, India, Vietnam, Messico, Turchia, Indonesia, Cina, Bangladesh e Italia
  • Malware – Il numero totale di malware intercettati in Italia nel 2018 è di 26.353.635. L’Italia occupa la posizione numero 12 in questa categoria, a livello mondiale
  • Visite a siti maligni - Le visite a siti maligni sono state 10.182.915, l’Italia occupa la posizione numero 18 a livello mondiale. I siti maligni ospitati in Italia e bloccati sono stati 1.485.794
  • Le minacce arrivate via mail sono state 611.651.947. L’Italia occupa la posizione numero 12 in questa categoria, a livello mondiale
  • Online Banking – i malware di online banking intercettati sono stati 4.295. L’Italia occupa la posizione numero 18 nel mondo
  • App maligne – Il numero di app maligne scaricate nel 2018 è stato di 25.128
  • Exploit Kit – Gli attacchi Exploit Kit sono stati 2.656. L’Italia occupa la posizione numero 10 al mondo

Complessivamente le minacce arrivate via mail sono state 611.651.947. L’Italia occupa la posizione numero 12 in questa categoria, a livello mondiale. In dettaglio i malware di online banking intercettati sono stati 4.295 (18° posizione nel mondo), il numero di app maligne scaricate nel 2018 è stato di 25.128 e gli attacchi Exploit Kit sono stati 2.656 (10° nel mondo).

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