Restart Project: riparatevi da soli i dispositivi hi-tech

Restart Project nasce a Londra grazie all'intuizione di un Italiano: organizza workshop per riparare dispositivi elettronici o elettrodomestici. Normalmente si può arrivare a una soluzione dell'80% dei casi.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Restart Project è un'iniziativa italiana che punta ad aiutare le persone a riparare i propri dispostivi elettronici o elettrodomestici. In un momento di crisi come questo meglio "riparalo, non disperare" che puntare sul nuovo.

Gli inventori di questo progetto sono Ugo Vallauri e Janet Gunter. Non negano di essersi ispirati ai "Repair Café" di Amsterdam e ai "Fixers Collective" di Brooklyn, ma quel che conta è il successo che stanno avendo a Londra. Da più di un anno organizzano workshop mensili dalla grande partecipazione.

Workshop a Brixton

"L'idea mi è venuta dopo la mia collaborazione in Africa con l'organizzazione non governativa britannica Computer Aid. In Kenya ho imparato approcci meno spreconi dei nostri. Lì non ci si sbarazza facilmente di qualcosa che può essere riparato. Si aggiusta tutto", ha spiegato il braidese Vallauri a La Repubblica.

"Mentre noi spesso compriamo oggetti non dettati dalla necessità, ma dalla pigrizia e dalla mancanza delle conoscenze necessarie per la manutenzione di quelli che abbiamo già. Il nostro obiettivo non è offrire delle riparazioni gratuite, ma sconfiggere l'obsolescenza programmata e recuperare la manualità in una società esasperata dal consumismo".

E i problemi denunciati dai consumatori sono di ogni genere: lentezza di un portatile, rasoio elettrico rotto, smartphone che non si accede, etc. Con un po' di esperienza e capacità di reperire velocemente informazioni online, secondo i due tecnici si può arrivare a una soluzione dell'80% dei casi.

"Sin dall'inizio abbiamo raccolto l'interesse non solo di chi spesso è frustrato dalla macchinosa e scoraggiante burocrazia delle garanzie previste dalle aziende produttrici, ma anche di chi vuole mettere la propria manualità e il proprio saper fare al servizio degli altri", ha aggiunto Vallauri.

L'obiettivo però è di espandersi e creare con il futuro sito therestartproject.org un vero e proprio network di riparazione internazionale. In Italia farebbe davvero comodo uno strumento di questo tipo.