HTC in forte difficoltà, One in ritardo e utile al lumicino

HTC ha presentato una trimestrale caratterizzata dall'utile più basso dal 2004. L'azienda paga i pochi investimenti sul marketing, una lineup inadeguata rispetto alla concorrenza e il ritardo del modello di punta One.

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a cura di Manolo De Agostini

HTC ha chiuso il primo trimestre del 2013 in difficoltà, con un utile di soli 2,85 milioni di dollari e un fatturato di 1,4 miliardi di dollari. Nello stesso periodo dello scorso anno l'azienda aveva raggiunto un fatturato di 2,2 miliardi di dollari e un utile di 470 milioni di dollari. Gli analisti si aspettavano un utile di 20 milioni di dollari.

L'azienda paga non solo una gamma non competitiva (soprattutto sul fronte dei prezzi) e i pochi investimenti in marketing, ma anche il ritardo dell'HTC One. La carenza di fotocamere ha infatti fatto slittare l'arrivo sul mercato del nuovo modello di punta, inizialmente previsto in ottanta paesi, ma arrivato effettivamente solo in tre. La distribuzione dovrebbe iniziare a decollare a partire da metà aprile in Europa, Stati Uniti e nella regione Asia-Pacifico.

C'è tuttavia un problema: proprio in quel periodo arriverà sul mercato il Galaxy S 4 di Samsung, pronto a coprire 155 paesi entro la fine di questo mese, per cui l'HTC One avrà da subito di tostissimo concorrente, mentre se fosse uscito anzitempo, avrebbe goduto di maggiore visibilità per conquistare un pubblico più ampio.  

Il prossimo trimestre sarà quindi molto importante per HTC, senza contare che in arrivo c'è anche il "First", il primo prodotto con interfaccia Facebook Home preinstallata. Secondo Birdy Lu, analista di Daiwa, il "telefono Facebook non è sufficiente per far svoltare HTC. Facebook Home potrebbe essere un bene solo per gli appassionati di Facebook, e la distribuzione di HTC First appare molto limitata. Le prestazioni del 2013 di HTC sono ancora fortemente dipendenti dal modello One".

Per Dennis Chan, analista di Yuanta Securities Co., chi ha delle azioni dell'azienda taiwanese farebbe bene a sbarazzarsene. "I dati mostrano che i problemi di produzione hanno avuto un grande impatto e la mia sensazione è che non andrà molto meglio nel secondo trimestre, perché molti di questi problemi persistono. Per gli smartphone, il tempismo è tutto e arrivare in ritardo significa perdere l'attimo giusto".