Roaming UE a breve azzoppato, poi annientato nel 2018

Il semestre europeo della Lituania si apre con la vittoria sul roaming UE: prima con soglia limite e poi con cancellazione.

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a cura di Dario D'Elia

La morte del roaming UE è fissata per il 2018. Il semestre europeo lettone si apre con una grande vittoria: tempi certi per la cancellazione di quella tariffa che i cittadini europei pagano come plus ogni volta che varcano i rispettivi confini.

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Saluti da Vilnius

Pare che per sbloccare la situazione – a novembre durante il Consiglio Telecomunicazioni UE le parti sembravano lontane – ci sia voluto tutto il peso della diplomazia lettone e quello del Commissario UE Günther Oettinger. A questo punto senza ulteriori intoppo il pacchetto potrebbe entrare in vigore dalla prossima estate, previo accordo in sede di Parlamento UE.

L'attuale proposta si basa su una transizione in due tempi. Inizialmente sarà prevista una soglia massima di traffico senza roaming con limiti stabiliti dalle authority nazionali. Ovviamente dovranno essere compatibili con i prezzi all'ingrosso sostenuti dagli operatori. Dopodiché solo nel 2018 scomparirà del tutto e il roaming diventerà solo un tema extra UE.

Per quanto riguarda la net neutrality pare che il documento redatto da Riga ricalchi quello della Presidenza italiana: quindi obbligo di non-discriminazione del traffico, tolleranza nei confronti del "traffic management" e apertura sugli accordi tra operatori, utenti o content provider per servizi di qualità.

Il capitolo frequenze, che avrebbe dato alla Commissione UE maggiori poteri sulla gestione di aste e tempistiche, invece è stato rimandato al 2016.